Garda

Uccise un clochard, ora ha ottenuto la semilibertà per poter lavorare

Stefano Rizzi, condannato a 21 anni per la morte del senzatetto «Ombre» di Desenzano, ha trovato lavoro in un'azienda bresciana

Uccise un clochard, ora ha ottenuto la semilibertà per poter lavorare.

Cronaca

Stefano Rizzi, condannato a 21 anni di carcere per la morte del clochard «Ombre» di Desenzano nel 2008, ha ottenuto la semilibertà per poter lavorare. Ad assumerlo il datore di lavoro della sorella, Sara Gavazzi, morta durante una vacanza a Santo Domingo nel 2017 a causa di un aneurisma. Rizzi aveva 19 anni nell’ottobre del 2008 quando con tre amici minorenni picchiò il senzatetto e lo gettò nelle acque del lago impedendogli di risalire. Oggi, dopo 11 anni di detenzione e il rigetto alla richiesta dei suoi legali di revisione del processo, lavora in un’azienda bresciana e torna in carcere solo la notte.