Tutt’uno con la batteria: James Jaka è tra i “grandi” della musica. In tour con Mr Rain, aprirà la tappa del Jova Beach Party di Barletta.
James tra i “grandi”
Passione, impegno, sacrificio e dedizione. Ma l’obiettivo è stato raggiunto. Oggi, James Jaka, classe 1990, è un batterista a tutti gli effetti. Di «mestiere» si potrebbe dire. Infatti, il clarense in tour con la stella emergente Mr Rain aprirà, il prossimo fine settimana, anche il Jova Beach Party in programma a Barletta. E si sa, il maxi concerto di Jovanotti in spiaggia è destinato a diventare uno dei più grandi eventi di tutti i tempi.
La strada per il successo
Ma come è arrivato al successo? Certamente facile non è stato, ma dopo aver frequentato le scuole clarensi (Santellone e San Bernardino) la sua vita ha preso una direzione, quella verso il mondo della musica. “Mi sono imbattuto nella musica da piccolo. Su di me ha sempre avuto un forte impatto. Alla batteria però mi sono avvicinato un po’ tardi e soprattutto un po’ per caso”, ha spiegato. E si sa, a volte è proprio alle cose che iniziamo per caso che ci appassioniamo maggiormente. “Avevo già sperimentato la chitarra, ma ero negato. Quando ho conosciuto degli amici nuovi e con fratelli maggiori musicisti volevamo seguire un po‘i’ tutti le loro orme e dunque mi sono seduto alla batteria”, ha continuato.
I traguardi, Mr. Rain e il Jova Beach Party
I traguardi non si raggiungono per caso: una band tira l’altra, tante esibizioni in zona e il garage trasformato in una sala prove dove allenarsi soprattutto nel week end e il primo album nel 2008 (quando ha conosciuto Charlie Cinelli e Diego Spagnolo, direttore artistico di Vasco), ma c’è soprattutto lo studio e la preparazione dietro a questo successo. “Finite le superiori sono andato a lavorare in fabbrica. Nel momento in cui ci sono entrato per la prima volta, ho capito subito che quello non era il mio posto. Finivo di lavorare alle 16 e dopo solo un quarto d’ora ero in stazione, pronto a prendere un treno per Milano dove andavo a studiare batteria e musica. Non mi fermavo mai. E quando non andavo a scuola provavo con le varie band. Tempo per me non ne avevo, ma la musica è sempre stata il mio anestetico. Quel posto dove ripararsi nei momenti bui”. James ha poi iniziato a lavorare part-time e dedicare il resto della sua giornata alla musica: sono iniziati i vari tour, come quello con il bresciano Paletti, fino a Mr Rain con il quale la scorsa settimana ha aperto l’attesissimo concerto degli Articolo 31. Ma il bello deve ancora venire, se così si può dire. L’intro al Jova Beach party di Barletta sarà qualcosa di fotonico. “Sono felice dei risultati che ho ottenuto con impegno. Non è stata “fortuna”, ma forza di volontà. E’ stato un sacrificio. E oggi ne sono orgoglioso. Ringrazio gli artisti che mi hanno dato fiducia nel tempo, ma anche i miei insegnanti di musica che sono stati fondamentali in questo percorso”, ha concluso.