Con due mesi di ritardo si è svolta una delle ricorrenze più sentite in paese: la festa del Santo patrono alla quale nessuno è voluto mancare.
San Vitale
In calendario per il 28 aprile, a causa dell’emergenza sanitaria, solo domenica 21 primo giorno d’estate, è stato possibile per la comunità di Seniga ritrovarsi per celebrare il santo patrono: San Vitale. Una festa che quest’anno vale doppio perché finalmente le preghiere dei fedeli sono state accompagnate dalla voce delle campane fresche di restauro. Le celebrazione solenne è stata l’occasione per ufficializzare il mandato educativo ai giovani che hanno dato la loro disponibilità a prestare servizio al summer time, il campo estivo della diocesi, che inizierà oggi lunedì 22. L’omelia del parroco don Luigi Pellegrini è stata imperniata sulla storia di San Vitale e sul valore delle campane, simbolo della voce di Dio che richiama alla vera vita cristiana. “Le campane ci richiamano al nostro dovere, al valore dello Spirito di cui dobbiamo essere testimoni coraggiosi”, così il parroco. La cerimonia si è conclusa con la processione delle reliquie di San Vitale attraverso le vie del paese, sostandosi ai punti cardinali per una preghiera comunitaria.