Truffe nel commercio dei veicoli usati: sequestrate 18 aziende

Truffe nel commercio dei veicoli usati: sequestrate 18 aziende. Eseguite misure cautelari per 25 persone: tra queste anche diversi bresciani.

Truffe nel commercio dei veicoli usati: sequestrate 18 aziende

Truffe nel commercio dei veicoli usati: sequestrate 18 aziende. Eseguite misure cautelari per 25 persone: tra queste anche diversi bresciani.

Truffe nel commercio dei veicoli usati

Abbassavano il chilometraggio delle auto usate e le rivendevano, ma sono stati beccati e sono finiti in manette. A seguito di una articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna (con il procuratore Alessandro Mancini e il sostituto Angela Scorza) e condotta tra il 2018 ed i primi mesi del 2019 dalla Polizia di Stato (Squadra Mobile e Polizia Stradale di Ravenna) e dalla Guardia di Finanza di Ravenna, il gip del Tribunale di Ravenna, Sabrina Bosi, che ha condiviso le conclusioni prodotte e le richieste avanzate dalla Procura, ha emesso un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale nei confronti di 25 persone, a carico delle quali sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine al reato di associazione a delinquere al fine di commettere più delitti di truffa nell’esercizio dell’attività di vendita di veicoli usati, riferibile a cittadini rumeni ai quali è inoltre contestato il reato, in concorso tra loro, di trasferimento fraudolento di valori.

 I fatti e il sequestro di 18 ditte individuali

Questi hanno attribuito fittiziamente a diversi prestanome connazionali, la titolarità di imprese individuali e dei relativi beni aziendali. Lo stesso provvedimento dispone, peraltro, il sequestro preventivo di 18 ditte individuali operanti nel settore del commercio d’auto usate e dei relativi complessi d’azienda. Nella mattinata odierna, personale delle Squadre Mobili e Polizia Stradale di Ravenna e Brescia, supportato da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale di Bologna, e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno dato corso all’esecuzione delle 25 misure restrittive nel territorio ravennate e bresciano. Cinque persone sono state condotte in carcere, 7 sono ai domiciliari e 13 hanno l’obbligo di firma. C’è anche il contestuale sequestro delle imprese interessate e perquisizione delle ditte e delle abitazioni dei soggetti destinatari del provvedimento cautelare.

Il filone bresciano

Si tratta di una ramificazione secondaria che vede coinvolte quattro persone. I vertici si trovavano infatti tutti a Ravenna. Tre rumeni e un italiano gestivano un deposito di auto che era anche un piccolo “rivenditore”. Ulteriori indagini sono comunque ancora in corso.

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