dietro le sbarre

Truffa del finto carabiniere/poliziotto: arrestati due pregiudicati

Per loro si sono aperte le porte del carcere

Truffa del finto carabiniere/poliziotto: arrestati due pregiudicati
Pubblicato:

Truffa del finto carabiniere/poliziotto: arrestati due pregiudicati.

Truffa del finto carabiniere/poliziotto

Truffa pluriaggravata, questa la responsabilità attribuita ai due soggetti pregiudicati che sono stati arrestati in provincia di Bergamo da parte delle Squadre Mobili di Belluno e Brescia e da parte della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato Ps del Carmine.  Nelle scorse settimane, in seguito ad alcune truffe agli anziani consumate a Belluno, il personale della locale Squadra Mobile si era messo sulle tracce di un’autovettura sospetta.

Il metodo

Le truffe, erano state perpetrate con il canonico metodo: viene effettuata una telefonata all’utenza fissa a casa dell’anziano/a da parte di un truffatore che si dichiara un poliziotto o un carabiniere, dove la vittima viene avvisata del fatto che un suo parente stretto ha appena causato un grosso danno a cose e persone in un incidente stradale e per questo rischia di andare in carcere. A titolo di falsa cauzione per la liberazione del parente, viene chiesto all’anziano/a di consegnare denaro o monili ad un altro pubblico ufficiale che di lì a poco citofonerà alla porta. Così, effettivamente, si presenta uno sconosciuto a casa dell’anziana/o che, con grande fretta si fa consegnare contante e monili facendo subito dopo perdere le proprie tracce. Nella mattina del 26 l’auto sospetta è stata intercettata in provincia di Brescia, facendo attivare alle Squadre Mobili di Belluno e Brescia, un servizio di pedinamento nei confronti dei presunti truffatori.

In provincia di Bergamo

Dopo aver girovagato per la città ed aver effettuato diverse soste, intono alle 15:30 i soggetti si sono spostati a Villongo in provincia di Bergamo dove hanno consumato una truffa aggravata ai danni di una signora ultraottantenne. I malviventi si sono fatti consegnare numerosi monili in oro per un valore di circa 60mila euro, dopo aver raggirato l’anziana palesandosi per finti carabinieri, delegati come al solito alla riscossione di detti valori che avrebbero permesso la liberazione della figlia, colpevole di aver investito una persona.

In carcere

I due malviventi sono stati fermati e arrestati in flagranza poco dopo il colpo per il reato di truffa in concorso pluriaggravata dalla minorata difesa della vittima e dall’ingente danno economico. Si tratta di due uomini pregiudicati, uno di 22 e 45 anni. I due sono stati condotti alla locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Bergamo. Oggi il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare della custodia in carcere.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali