"Trucco dello specchietto", ma la vittima rincorre i truffatori
Torna il “trucco dello specchietto”, ovvero la truffa più utilizzata sulle strade per spillare soldi agli automobilisti meno accurati.
In che modo? Inducendoli a pagare una somma per riparare al danno causato all'auto del truffatore, lo specchietto chiaramente, in realtà mai avvenuto.
L'episodio avvenuto nella mattinata di oggi ha dell'incredibile. I truffatori han scelto di bersagliare una zona frequentata da tanti anziani, come l'ospedale di Montichiari, ma sono incappati nella persona sbagliata. Un gruppo di rumeni ha tentato infatti di truffare un castenedolese che, accompagnato da un amico, è sfuggito con prontezza all'inganno. Da qui l'inseguimento fino al ponte del Chiese. Ma non c'è stato nulla da fare. Al momento di chiamare le forze dell'ordine il gruppo si era già dileguato.
Come funziona
Si tratta di un trucco molto semplice - spiega l’Adico, associazione a tutela dei consumatori - che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittima della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da una pallina, un bastone, ecc…) dando l’illusione di un urto immediato.
Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un'auto vi intimerà di fermarvi. Il conducente, sostenendo che gli è stato rotto lo specchietto e indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato, vi convincerà ad un esborso di 100 o 200 euro senza mettere di mezzo assicurazione o vigili, magari anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così.
A questo la vittima paga, convinto di aver recato un danno, o per paura che dalla truffa si passi alla rissa.