Troppo caldo: i terreni soffrono

Troppo caldo: i terreni soffrono
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Il tanto caldo crea molti disagi. Ad essere coinvolti non soltanto anziani, bambini e animali, ma anche i nostri territori, sofferenti per la mancanza, in modo particolare, di acqua.

Una crisi idrica iniziata nel 2016 e che coinvolge un territorio vasto, dalle provincie di Parma e Piacenza. Sono queste le motivazioni per il quale il Presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni ha dichiarato, tramite delibera, lo stato di emergenza.

A non essere d’aiuto è stato anche l’ultimo inverno, durante il quale le precipitazioni sono diminuite e la neve è arrivata con un largo ritardo. Secondo quanto stimato da Coldiretti, mancherebbero circa 20 miliardi di metri cubi d’acqua.

I disagi maggiori si sentono soprattutto in campagna, visto soprattutto le elevate temperature estive e a rischio ci sono non solo i raccolti e il bestiame, e in città per via dell’elevato numero di turisti che sta già arrivando con la bella stagione.

L’unica soluzione sembrerebbe quella di razionalizzare l’acqua con la chiusura del servizio in alcune fasce orarie o a giorni alterni.


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