un'irreparabile crepa?

Trema la Giunta di Manerbio, il vicesindaco: "Troppa lentezza"

A suscitare il malumore il continuo procrastinare in merito a come destinare i fondi ricevuti durante l'emergenza: " Ci sono tante cose da fare, dobbiamo darci una mossa"

Trema la Giunta di Manerbio, il vicesindaco: "Troppa lentezza"
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Trema la Giunta del sindaco Samuele Alghisi, all’interno della quale qualcuno ha puntato il dito sulla lentezza, (quasi immobilismo) dell’Amministrazione nell’utilizzare i soldi racimolati con la raccolta fondi solidale e gli aiuti straordinari ricevuti in tempo di Covid per aiutare attività, associazioni e cittadini a ripartire dopo i mesi di lockdown.

Trema la Giunta di Manerbio

A parlare è il vicesindaco Giandomenico Preti (ma il suo malumore è condiviso anche da molti altri consiglieri della maggioranza) scontento del fatto che molte opere e azioni a favore del territorio e della comunità, per realizzare le quali la liquidità non mancherebbe, siano state continuamente rimandate.

«Il problema è che abbiamo ricevuto diversi fondi e contributi, ma non si sta facendo nulla per investirli sul territorio - ha chiosato Preti, che da tempo ormai continua a sollecitate la Giunta sull’argomento - C’è bisogno di una svolta, di una maggiore rapidità nel prendere le decisioni, non si può sempre state fermi. Molti altri Comuni hanno già ridistribuito i fondi a realtà e associazioni che ne avevano bisogno, hanno creato dei buoni per gli studenti o dirottato i contributi sulle scuola materne per abbattere le rette: noi invece continuiamo a posticipare le decisioni».

"Diamoci una mossa"

Il dito, in particolare, è puntato anche sulla situazione del Ferrari, da mesi ormai al centro delle polemiche. «Una situazione che si sta trascinando da tempo e sta mettendo tutti in difficoltà, sulla quale si poteva intervenire prima», ha aggiunto. Ma al di là di questo, all’appello non mancano anche le urgenze relative al decoro urbano e a tanti altri interventi necessari per sistemare le criticità presenti in città. Nient’altro che un (arrabbiato) sollecito, per ora, un invito a «darsi una mossa, prende una posizione decisa e ad adottare un’azione più energica e pragmatica a favore di tutto il territorio... ma intanto il tempo passa». Un sollecito che, se non ascoltato, potrebbe tradursi in un’irreparabile crepa nella Giunta.

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