Il caso

Travolto da un'auto ricatta la conducente, ma si era buttato sotto di proposito

L'incidente era avvenuto a Rovato: l'uomo è stato denunciato per simulazione di reato e truffa

Travolto da un'auto ricatta la conducente, ma si era buttato sotto di proposito
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L’incidente era avvenuto il 9 novembre e la vittima, ossia l’uomo che era stato investito da un’auto in via Rudone, rivendicava il diritto a essere risarcito per il danno subito. Peccato che, grazie al paziente lavoro degli agenti della Polizia Locale rovatese con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza sia venuta fuori un’altra verità: il pedone si era volutamente buttato sotto la macchina, proprio con l’obiettivo di estorcere denaro alla conducente.

Travolto da un'auto ricatta la conducente, ma si era buttato sotto di proposito

Facciamo un passo indietro: la donna procedeva a velocità moderata lungo via Rudone quando all’improvviso ha travolto un uomo, un cittadino extracomunitario. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, che hanno trasportato il ferito in ospedale (con traumi lievissimi), ma anche gli agenti della Polizia Locale. Fin da subito, infatti, il pedone ha chiesto un risarcimento in contanti all’automobilista, che però, nonostante l’agitazione del momento, non si è lasciata intimidire e ha allertato le Forze dell’ordine.

Denunciato per simulazione di reato

Ci sono volute alcune settimane di lavoro per portare a termine tutti gli accertamenti, ma dai filmati delle telecamere di videosorveglianza è emerso in modo inequivocabile che l’uomo si era gettato volontariamente sotto la macchina. Di conseguenza, è stato denunciato per simulazione di reato e per truffa. Una vicenda che porta l’attenzione su un raggiro comune registrato sul territorio, ossia appunto la simulazione di incidenti allo scopo di estorcere soldi ai malcapitati automobilisti.

Impennata di truffe a Rovato

Si tratta di un fenomeno in costante e preoccupante ascesa sul territorio, al punto che il Comando rovatese della Polizia Locale ha deciso di portare prepotentemente l’attenzione sul proliferare di truffe, online e porta a porta, con l’auspicio di sensibilizzare la popolazione. Dopo lo stop della pandemia, si moltiplicano in maniera esponenziale le segnalazioni di raggiri, perpetrati con le modalità più disparate. E a cadere nella rete di questi professionisti dell’imbroglio non sono solo gli anziani e le persone più fragili, ma anche tanti giovani. Sull'ultimo numero di Chiari Week, in edicola dal 9 dicembre, una carrellata delle dinamiche più diffuse, che spesso vengono smascherate con l’ausilio delle telecamere e grazie alle segnalazioni tempestive dei cittadini. Truffe assicurative, finti tecnici, nuovi contratti propinati con l’inganno, estorsioni agli utenti di siti di incontri: ce n’è per tutti i gusti.

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