Polizia di Stato

Trasporto illecito di rifiuti sul territorio, comminate sanzioni da 3.200 e 6.500 euro

Interventi finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.

Trasporto illecito di rifiuti sul territorio, comminate sanzioni da 3.200 e 6.500 euro
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Continua la battaglia della Polizia di Stato alla gestione e movimentazione illecita di rifiuti sul territorio della Provincia di Brescia finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.

Trasporto di materiale ferroso

In seguito al seminario di mercoledì 2 febbraio, nato dalla collaborazione tra Polizia Stradale e l’Azienda Regionale per la Protezione Ambientale, sono stati rafforzati i servizi relativi al contrasto del fenomeno della gestione e smaltimento abusivo dei rifiuti. Nel pomeriggio di sabato 6 febbraio allo svincolo autostradale di Chiari Ovest in A35, una Pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Brescia, procedeva al controllo di un autocarro che trasportava materiale ferroso. Dopo gli accertamenti di rito e la verifica del peso del mezzo per scongiurare la circolazione del veicolo in sovraccarico, veniva effettuato il controllo documentale per verificare che il conducente 42enne residente a Rudiano avesse tutte le autorizzazioni necessarie al trasporto di rifiuti. L'uomo è risultato non iscritto all’Albo dei gestori ambientali e quindi non era autorizzato ad effettuare tale trasporto, ovvero trasportava abusivamente rifiuti non pericolosi. L’autocarro, con annesso carico, sono stati posti sotto sequestro e il 42enne, oltre ad essere denunciato per attività di gestione rifiuti non autorizzata, è stanziato sanzionato con il pagamento di 6.500 euro.

Sprovvisti di documento sul tipo di rifiuto

É di 3.200 euro invece il verbale redatto a carico di due conducenti di mezzi pesanti fermati e controllati dalle Pattuglie del Distaccamento della Polizia Stradale di Chiari in A35 nei giorni scorsi. Seppur nell’occasione trasportavano rifiuti non pericolosi consistenti in scarti da opere di edilizia essendo iscritti all’Albo dei gestori ambientali, non avevano con se il documento che identifica il tipo di rifiuto trasportato, denominato “Formulario dei rifiuti”, correttamente compilato come previsto dalla legislazione vigente.

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