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Titolari in pensione, nessuno subentra: la lavanderia chiude dopo trent’anni

L'attività di viale Mellini ha chiuso i battenti il 31 dicembre di una lunga avventura fatta di lavoro, cortesia e professionalità

Titolari in pensione, nessuno subentra: la lavanderia chiude dopo trent’anni
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Una chiusura inaspettata quella della lavanderia storica di viale Mellini, ufficializzata lo scorso primo gennaio con un avviso affisso sulla porta d’ingresso: un’attività gestita con cura e profonda dedizione sin dal 1996, anno in cui il travagliese Ezio Grandi e l’erbuschese Brigida Manessi, assieme alla di lei sorella Marinella Manessi e al marito Angelo Saderi, hanno deciso di aprire la storica impresa clarense, destinata a diventare una delle più amate della città.

La lavanderia chiude dopo trent’anni

«La storia della lavanderia ha avuto inizio trent’anni fa – ha commentato Saderi – Io e mia moglie andiamo in pensione quest’anno e non siamo riusciti a trovare nessuno che fosse disposto a portare avanti l’attività, perciò con molto dispiacere abbiamo dovuto chiudere; nel frattempo abbiamo messo in vendita il locale, e speriamo che qualche interessato si faccia avanti in tempi brevi: magari un’altra impresa a conduzione famigliare, chissà».

Originari di Brescia, genitori di due figli, Angelo e la moglie Marinella sono subentrati negli anni a Brigida ed Ezio nella conduzione principale dell’attività: prima Marinella, nel 2013, e poco dopo anche il marito, nel 2019.  «Dopo che Ezio e Brigida sono usciti dall’attività io e mia moglie l’abbiamo ripresa in mano: siamo riusciti a portarla avanti persino durante la pandemia, anche grazie all’aiuto di un aiutante, fino ad arrivare a oggi. È sempre stato un negozio piccolo, vicino alla comunità, e la nostra più grande soddisfazione è stata riuscire ad aver creato negli anni una piccola rete di confidenze e amicizie che andasse al di là della professione: quando abbiamo annunciato la chiusura è stato grande il dispiacere, sia da parte nostra per quello che abbiamo dovuto lasciare sia da parte dei clienti affezionati».

"Orgogliosi di quello che abbiamo realizzato"

Un rapporto con le persone, quello di Angelo e Marinella, costruito ancor prima dell’apertura dell’attività: già intorno agli inizi degli anni ‘80, infatti, hanno sempre lavorato nell’ambito dei servizi a Brescia, aprendo altre lavanderie e specializzandosi nel servizio del lavaggio (settore che hanno esplorato anche dopo, negli anni, curando la messa a nuovo delle casacche dei cuochi e degli asciugamani delle spa dell’«Albereta» di Erbusco).

«Mia moglie è quasi più dispiaciuta di me di dover chiudere - continua l’imprenditore - È sempre stata lei l’anima del negozio: si impuntava con le macchie più di chiunque, e prima di restituire al cliente un pantalone macchiato ci si metteva di gomito più e più volte; è di questo che si è sempre nutrita l’attività, delle piccole attenzioni, della cura per i dettagli, seminando gentilezza per costruire relazioni durevoli e di qualità con la comunità. Non abbiamo mai avuto tantissimi clienti, ma quelli abituali erano sempre trattati con la massima professionalità: il nostro ringraziamento è rivolto in primis a loro, per la commovente fiducia e il supporto costante. Da parte nostra, possiamo definirci orgogliosi di quello che abbiamo realizzato».

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