IL CASO

Terremoto a San Paolo, si dimette il parroco: "Elementi di criticità"

La decisione del sacerdote sarebbe arrivata dopo il racconto di un minore su presunte attenzioni

Terremoto a San Paolo, si dimette il parroco: "Elementi di criticità"
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Bocche cucite e nessuna voglia di parlare a San Paolo. Una comunità scossa, se non attonita, dalle improvvise dimissioni del parroco don Ciro Panigara e soprattutto scossa da quanto sta emergendo attorno alla vicenda, o meglio, dal motivo che avrebbero portato il sacerdote a prendere questa scelta, subito confermata dal Vescovo.

Il caso

Il tema è delicato, un campo minato. Sia per quelli che sembrerebbero i fatti, sia per le persone coinvolte. Parliamo di minori, un minore nello specifico che avrebbe (il condizionale è ancora d’obbligo) raccontato a un’educatrice di aver ricevuto delle attenzioni particolari dal parroco. Da qui la decisione di condividere questa confessione con alcuni catechisti che avrebbero avuto poi un confronto con don Panigara. Quest’ultimo, dopo aver abbandonato il paese (l’ultimo «incontro ravvicinato» con i sanpaolesi è datato 27 dicembre, quando con i giovani del paese era stato allo stadio Rigamonti in città per la partita del Brescia calcio) ha presentato le proprie dimissioni il 3 gennaio.

Le dimissioni

Dimissioni che sono state accolte immediatamente dal vescovo Pierantonio Tremolada, con una celerità decisamente irrituale. Il presule ha anche scritto alla comunità di San Paolo. Durante le celebrazioni religiose di sabato e domenica infatti è stata letta una sua lettera. Questi alcuni dei passaggi: «Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l'esperienza nella comunità parrocchiale» le parole di Tremolada. Che poi ha aggiunto: «Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile. Il parroco ha rimesso il mandato per poter proseguire con più libertà il suo cammino personale».

Il paese è sconvolto

Il paese è scosso e prima (eventualmente) di giudicare, aspetta di capire. Aspetta che venga fatta chiarezza. Riguardo a questo delicatissimo tema, abbiamo provato a interpellare il sacerdote che però non ci ha risposto, così come il sindaco e la parrocchia. Nel frattempo i carabinieri hanno della compagnia di Verolanuova hanno informato la Procura riguardo ai fatti e quest’ultima ha aperto un’inchiesta, mentre la famiglia del minore, che avrebbe fatto queste confidenze all’educatrice, ancora non avrebbe presentato denuncia. In attesa che venga annunciato e ufficializzato il nuovo parroco, l’unità pastorale è stata affidata momentaneamente a monsignor Pierantonio Lanzoni.

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