il caso

Tentato furto all'Atm dell'ufficio postale di Rezzato, cinque malviventi si sono dati alla fuga

L'allarme è scattato poco prima delle 3

Tentato furto all'Atm dell'ufficio postale di Rezzato, cinque malviventi si sono dati alla fuga
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Tentato furto all'Atm dell'ufficio postale di Rezzato, cinque malviventi si sono dati alla fuga.

L'intervento degli operatori ha impedito il colpo

Nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre 2024 si è verificato un tentativo di manomissione all'Atm dell'Ufficio Postale di Rezzato, in via Brescia 1. Provvidenziale, in questo senso, si è rivelata l'azione da parte degli operatori della Situation Room di Milano, la sala di controllo H24 di Poste Italiane responsabile per la zona.

Tentato furto all'Atm di Rezzato e poi la fuga

Pochi minuti prima delle 3 il sistema di sicurezza ha  rilevato un allarme relativo alla manomissione dell’erogatore di banconote. Gli operatori, monitorando le telecamere remotizzate, hanno individuato cinque individui intenti a forzare l’ATM. Nel giro di breve è stata attivata la sirena con sintesi vocale, uno strumento efficace per far desistere i malintenzionati. In contemporanea sono state poi allertate le Forze dell'Ordine che si sono recate prontamente sul posto. Le misure adottate hanno costretto i cinque malviventi a fuggire a bordo di un’auto di colore scuro prima dell’arrivo delle autorità. Nonostante il tentativo di furto, i danni riportati si sono limitati all’erogatore manomesso, senza ripercussioni sulla struttura.

La sicurezza al primo posto

Poste Italiane ha evidenziato come:

"I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia".

"Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 268 Uffici Postali di Brescia e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 472 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la c.d. ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni".

Nel Bresciano

"Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Brescia e Provincia la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 975 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine".

In evidenza un'immagine d'archivio.

 

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