Tentata violenza sessuale contro una donna addormentata in auto

Lui è un 37enne clandestino con precedenti per droga. Alloggiava vicino alla stazione di Ospitaletto.

Tentata violenza sessuale contro una donna addormentata in auto
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Le ha rubato portafoglio e cellulare e la stava palpeggiando dopo che la giovane si era addormentata nella sua auto parcheggiata fuori da un locale a Brescia.

Un clandestino che soggiornava a Ospitaletto è stato arrestato.

Violenza sessuale a Brescia

Dopo aver trascorso il venerdì sera con le amiche, una trentatreenne italiana, nel risalire sulla propria auto parcheggiata in via Togni per tornare a casa, ha realizzato di non essere in grado di mettersi alla guida, preferendo forse aspettare di sentirsi meglio.

Nell’attesa, si è addormentata, ma è stata bruscamente risvegliata dalla presenza di un uomo nella sua auto. L’uomo stava tentando di mettere in atto una violenza sessuale: aveva già slacciato ed abbassato parzialmente i jeans della donna e iniziato palpeggiamenti diffusi.

Aperti gli occhi e resasi conto di ciò che stava avvenendo, la donna ha iniziato ad urlare e a scalciare. L’uomo si è allora allontanato dall’auto, portando con sé portafoglio e telefono cellulare sottratti dalla borsa della vittima quando questa ancora dormiva.

La donna è corsa verso il bar dove aveva trascorso la serata trovando un’amica che l’ha aiutata a contattare il Nue.

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Le indagini

Le indagini della Squadra Mobile sono partite immediatamente. I poliziotti, grazie ad un’ultima traccia del telefono, sono riusciti a rintracciare l’autore del reato e, poche ore dopo, hanno proceduto alla perquisizione di uno stabile in disuso adibito a dormitorio nei pressi delle Stazione Ferroviaria di Ospitaletto che l’uomo condivideva con altri connazionali.

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L'arresto

Lui è E.M., marocchino di 37 anni, clandestino, con precedenti per droga, nascondeva sotto il suo materasso il cellulare della donna. Il marocchino ha confessato il furto e gli atti di molestie ai danni della donna italiana.

Il magistrato ne ha disposto la misura cautelare in carcere, con l’accusa di tentata violenza sessuale e furto aggravato.

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