Settecento euro: questo è il prezzo per portare a casa un falco. La cifra che un cittadino italiano di origini marocchine voleva realizzare vendendo un esemplare illegalmente catturato e sottratto alla natura, se non fosse stato fermato dai militari.
La vendita va in fumo
La vendita è fortunatamente rimasta incompiuta grazie all’arrivo dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia nell’abitazione dell’uomo, a Travagliato, dove hanno rinvenuto l’esemplare privo di microchip o anello inamovibile identificativo nonché del certificato CITES. Il piccolo falco, un gheppio, oltre a essere un esemplare di avifauna particolarmente protetta, rientra nelle specie di cui all’allegato A del Regolamento della Comunità Europea N.338/97 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio.
Il sequestro
I Carabinieri Forestali hanno quindi sequestrato esemplare che verrà consegnato alla Polizia Provinciale per il successivo trasporto a Centro di recupero avifauna selvatica autorizzato. Quanto al detentore, deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione sia delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, che delle norme sul commercio delle specie animali e vegetali in via di estinzione, verranno inoltre elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 10.000 euro.