Disordini

Tensione in piazza Vittoria a Brescia, la sindaca: "Quanto accaduto non fa bene alla nostra città"

"Quanto avvenuto doveva essere evitato, è un atto di irresponsabilità da parte di pochi, che getta un’ombra sull’impegno di molti per una Brescia democratica e inclusiva”

Tensione in piazza Vittoria a Brescia, la sindaca: "Quanto accaduto non fa bene alla nostra città"
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Tensione in piazza Vittoria a Brescia, la sindaca: "Quanto accaduto non fa bene alla nostra città".

In piazza Vittoria a Brescia momenti di tensione

Nel pomeriggio di ieri (sabato 28 dicembre 2024) in piazza Vittoria a Brescia si sono verificati alcuni momenti di tensione. I tafferugli hanno preso il via nel mentre era in corso la conferenza stampa dell'Assemblea permanente antifascista come forma di protesta contro l'Aperitivo Tricolore organizzato da Difendi Brescia in via Benedetto Croce. In particolare, circa 500 manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta: "La vera sicurezza è questa qua. Fuori i fascisti dalla città".

Sono quindi intervenute le forze di polizia con l'obiettivo di farlo togliere. Azione che ha reso la situazione, già critica, ancor più tesa. Fino al tardo pomeriggio quando, grazie anche alla presenza degli agenti in tenuta antisommossa che hanno fatto di tutto per arginare i manifestanti, gli animi si sono placati. I manifestanti si sono poi diretti verso il Carmine.

La reazione di Laura Castelletti

 

Tali fatti non hanno lasciato indifferente la sindaca Laura Castelletti che ha così commentato:

“I fatti avvenuti in piazza Vittoria nel pomeriggio di sabato 28 dicembre 2024 non fanno bene alla nostra città - ha commentato -  Nei giorni scorsi, sia la politica, sia la questura hanno fatto un lavoro importante di ascolto e cucitura, che aveva come finalità evitare inutili tensioni. Invece, nonostante il presidio autorizzato in largo Formentone, dei manifestanti non hanno rispettato l’indicazione della questura di non andare in piazza Vittoria e si sono creati alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine.
Ognuno è libero di esprimere la propria opinione ed è doveroso, come abbiamo dimostrato la scorsa settimana in piazza Loggia, prendere le distanze da ideologie neofasciste, che veicolano odio e paura.
Il punto, però, è che le regole vanno rispettate e le indicazioni volte a garantire la sicurezza di tutti vanno seguite, soprattutto quando si ricoprono ruoli pubblici. Quanto avvenuto doveva essere evitato, è un atto di irresponsabilità da parte di pochi, che getta un’ombra sull’impegno di molti per una Brescia democratica e inclusiva.”

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