Tav, i frati dicono "no"
Avevano incontrato l'ex premier Matteo Renzi, a Verona, lo scorso 30 novembre. Ci riproveranno anche con Gentiloni. I frati del Frassino di Peschiera dicono "no" alla Tav.
"Tra scavi, cantieri, parcheggi per camion, trasporti, depositi di terra e ghiaia e alloggi per operai prevediamo molti anni di sofferenza e paralisi - scrivono - ci pare doveroso far presente questa minaccia per invitare chi ha a cuore il santuario e il bene delle persone a intervenire nelle modalità possibili, magari anche con una visita in loco per valutare la situazione"
Una galleria artificiale davanti al santuario. Questo prevede il progetto definitivo della linea ferroviaria. La lettera, firmata dal rettore Giovanni Di Maria, accomuna il pensiero della comunità formata da 15 frati e dei tanti religiosi che frequentano il luogo.
"Da parecchi anni viviamo l’impressione che si stia soffocando lo spazio attorno al santuario e la vita stessa di quanti lo custodiscono e vi affluiscono: l’autostrada A4, l’allargamento del cimitero comunale, alcune fabbriche e ora la Tav".