REGIONE LOMBARDIA

Tamponi salivari: passa all’unanimità la mozione di Tironi

Presenti in aula le professoresse che hanno inventato lo screening dei tamponi salivari molecolari, le dottoresse Valentina Massa ed Elisa Borghi.

Tamponi salivari: passa all’unanimità la mozione di Tironi
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La proposta della forzista bresciana Simona Tironi è stata accolta favorevolmente questa mattina in occasione del Consiglio di Regione Lombardia.

Tamponi salivari: passa all’unanimità la mozione di Tironi

È stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione presentata a prima firma da Simona Tironi, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, relativa all’avvio di campagne di screening con tampone salivare molecolare e alla definizione di un Piano regionale che ne preveda l'utilizzo diffuso.

Le dichiarazioni

“Con questa mozione, che conferma l’unità di intenti tra la maggioranza in Consiglio e la Giunta, l’esecutivo lombardo farà un passo in più per la salute dei cittadini allargando l’utilizzo dei tamponi salivari molecolari ai luoghi soggetti ad un possibile incremento dei contagi partendo dai territori lombardi più colpiti dalla pandemia come la Provincia di Brescia - commenta Tironi - La mozione prevede poi la definizione di un Piano regionale per l'utilizzo diffuso e continuativo dei tamponi salivari molecolari quale metodologia diagnostica per l’individuazione della diffusione dell’infezione da Coronavirus. Speriamo presto di affiancarlo ad una presa di posizione chiara anche da parte del Ministero della Salute. Anche su questo sono fiduciosa".

Eccellenze

In rappresentanza delle eccellenze della sanità lombarda, in Consiglio erano presenti le professoresse Valentina Massa ed Elisa Borghi dell’Università Statale di Milano che, insieme al loro team, hanno per prime inventato e sperimentato gli screening dei tamponi salivari molecolari.
"Il loro lavoro deve essere il nostro orgoglio - ha proseguito la forzista - Per questo ho chiesto ai colleghi di rivolgere un applauso alle due docenti come piccolo, ma significativo gesto simbolico di riconoscimento del loro prezioso lavoro e verso tutti coloro che in questo anno sono stati in prima linea. Il loro impegno deve essere uno degli stimoli a ritrovare quell’orgoglio Lombardo che ha le sue fondamenta nell’impegno, nella competenza e nel duro lavoro. È da qui che dobbiamo ripartire verso una nuova normalità”.

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