Inaugurazione

Taglio del nastro a Salò per la "Casa della Montagna"

Un evento che coincide con i sessant’anni di storia della sezione che nacque nel 1963

Pubblicato:

Una nuova sede per la sezione salodiana del Club Alpino Italiano presieduta da Corrado Corradini.

Taglio del nastro per la "Casa della Montagna"

L’inaugurazione di quella che è stata ribattezzata la «Casa della Montagna»  si è tenuta ieri sabato 18 marzo 2023  in via Gerolamo Fantoni 49 a Salò alla presenza del sindaco Gianpiero Cipani e del presidente del Comitato Direttivo Regionale Cai Lombardia Emilio Aldeghi. Presente anche il presidente del Club alpino italiano Antonio Montani, il presidente della Comunità montana Parco Alto Garda Bresciano Davide Pace. Un evento che coincide con i sessant’anni di storia della sezione che nacque nel 1963 e risulta essere diretta da un Consiglio Direttivo composto da 9 membri (1 Presidente 1 Vice Presidente e 7 consiglieri) eletti dai soci ogni tre anni che si riunisce ogni primo lunedì del mese.

Le parole del presidente Emilio Aldeghi

"L'importanza di avere una sede come questa - ha precisato - è fondamentale per tanti aspetti: le sezioni stanno vivendo l'abbandono da parte dei soci che utilizzano sempre di più i social. In realtà diventa un modo bello per incontrarsi. Se anche la vostra realtà rispecchia questo che è l'andamento generale l'invito, nel momento in cui si ha una sede di un certo valore, è quello  ritornare a parlare insieme di montagna, ritornare a parlare insieme di cultura di montagna. La montagna è sempre più assalita dai turisti. Manca però la cultura della montagna: il fatto che il Cai lavori con la Comunità Montana è un aspetto importantissimo perché il Cai ha il compito di trasmettere questa cultura della montagna e, attraverso le istituzioni, trovare le vie più opportune per trasmettere questa cultura. Chiedo questo sforzo alla sezione di Salò che si sta già muovendo in questa direzione, recuperiamo i valori della montagna e facciamo conoscere che la montagna è un territorio che va rispettato, adeguatamente segnalato. La montagna non è solo alberi, non è solo fiori. Sono queste piccole cose che fanno ritornare l'amore per la montagna".

 

A Salò in quanto città all'ingresso del Parco Alto Garda Bresciano

La struttura in questione prevede accessi sia da via Brunati sia da via Fantoni: l’Amministrazione Cipani ha voluto riqualificare l’immobile e destinarlo al Cai il quale compito è proprio quello di valorizzare il patrimonio montano. Perché a Salò? La città benacense è all’ingresso del territorio facente parte del Parco Alto Garda Bresciano.

Il territorio del Parco dell'Alto Garda è stato istituito con legge Regionale n° 58/1989: comprende nove Comuni (Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone sul Garda, Valvestino e Magasa) e si estende su 38.269 ettari, poco meno della metà dei quali coperti da bosco.

L'articolo completo nel numero di GardaWeek/MontichiariWeek in edicola da venerdì 24 marzo

Seguici sui nostri canali