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Svincolo della Rovizza: la Provincia tranquillizza i sindaci

«Siamo consapevoli di quanto lo svincolo di questa tangenziale sia importante e fondamentale per la viabilità»

Svincolo della Rovizza: la Provincia tranquillizza i sindaci
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Svincolo della Rovizza: la Provincia tranquillizza i sindaci.

Svincolo della Rovizza

Nei giorni scorsi i sindaci Luisa Lavelli (Sirmione), Paolo Bellini (Pozzolengo) e Orietta Gaiulli (Peschiera) hanno partecipato ad un tavolo congiunto con Regione e Provincia per discutere ancora una volta dell’opera attesa da 28 anni: lo svincolo sulla tangenziale all'altezza di Rovizza. Presente la consigliera regionale e presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture Claudia Carzerie il consigliere provinciale Caterina Lovo Gagliardi, prima firmataria di una mozione, votata all’unanimità, presentata in Consiglio provinciale.

«La risposta del presidente è che i lavori partiranno a giugno del 2023 – spiega Lovo – Un’ affermazione che non ci soddisfa ovviamente perché vorremmo maggiore celerità. Lo svincolo diRovizza è pericoloso, ha già fatto delle vittime e bisogna agire senza perdere altro tempo. La mozione è stata votata, e quindi condivisa, da tutto il Consiglio provinciale: questo è un segnale che non può restare inascoltato».

D’accordo anche Carzeri che, conAlessandro Mattinzoli, si era impegnata per ottenere i fondi per l’opera. «Con un ordine del giorno portato in giunta regionale da me e dal consigliere regionale Alessandro Mattinzoli, è stato possibile garantire i fondi per la realizzazione del nuovo svincolo dellaRovizza. E’ per me un grande dispiacere non vedere ancora i risultati concreti di questo investimento potenziale da quasi 2,4 milioni di euro. Condivido in pieno la mozione della consigliera Lovo e mi unisco all’appello fatto dal territorio: perché di questo stiamo parlando, di persone che attendono e che chiedono a gran voce che la Provincia tuteli questa frazione».

Sindaci

Un problema viabilistico e di sicurezza che dura ormai dal 1994. Lo sa bene il sindaco di Pozzolengo, Paolo Bellini, che non nasconde l’amarezza: «E’ una situazione inaccettabile e io lo so bene perché la conosco dal 1999, anno del mio primo mandato. Giunta provinciale se ci siete battete un colpo perché noi siamo stanchi e anche questa conferenza stampa ne è ulteriore dimostrazione. I sindaci dei 3 comuni coinvolti, la Regione e una mozione provinciale approvata all’unanimità sono qui a dire tutti la stessa cosa: dobbiamo muoverci. E non basta la garanzia del giugno 2023, bisogna partire prima. Noi non ci fermeremo e continueremo la nostra battaglia fino a quando quellosvincolo non sarà messo in sicurezza».

«Voglio ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare il nostro territorio ad avere quanto merita, ovvero una gestione attenta delle risorse che sono a disposizione e soprattutto una reattività necessaria per una situazione che va risolta - ha aggiunto Lavelli - Attendiamo sviluppi e confidiamo che quest’ulteriore segnale lanciato dalla consigliera Lovo possa fare da leva per velocizzare le operazioni».

«Le persone che abitano in Rovizza sono metà venete e metà lombarde, per cui è un problema che sentiamo veramente anche come nostro - ha concluso Gaiulli - Sono contenta che le due regioni si siano attivate per portare alla luce la condizione di questosvincolo, capendone la pericolosità e trovando subito una soluzione economica. Ora è tempo per la Provincia di Brescia di passare ai fatti». Come ricordato inoltre da tutti e tre i sindaci si tratta di una zona fortemente turistica e quindi l’esigenza di essere ben collegati, ed in sicurezza, è ancora maggiore.

Provincia

Dopo l'incontro è arrivata una replica da parte della Provincia che ha voluto tranquillizzare i sindaci. «La Provincia – ha dichiarato il consigliere delegato ai Lavori Pubblici, Massimo Vizzardi – nonostante i rincari dei materiali ha avviato quest’autunno, precisamente il 20 ottobre scorso, le procedure per l’affidamento dell’incarico di progettazione tramite il portale Sintel, con l’aggiudicazione provvisoria, ottenuta il 26 ottobre. Siamo consapevoli di quanto lo svincolo di questa tangenziale sia importante e fondamentale per la viabilità. Per questo il primo dicembre è stato firmato il disciplinare di incarico; al progettista sono stati assegnati 45 giorni di tempo per la consegna del progetto definitivo/esecutivo, il che significa che, nel rispetto dei tempi burocratici non decisi dall’Ente Provincia, si sta lavorando celermente. A tal proposito sono in corso di predisposizione i documenti amministrativi per l’affidamento degli incarichi tecnici per gli elaborati ambientali e le relazioni geologiche che si concluderanno nel mese di gennaio».

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