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il caso
Sversava rifiuti liquidi nel fiume, scoperto dai Carabinieri forestali: scatta la denuncia
Il fatto si è verificato all’interno dell’unità locale di una ditta che produce sostanze chimiche per il settore automotive, di cui è dipendente il soggetto denunciato
Sversava rifiuti liquidi nel fiume, scoperto dai Carabinieri forestali: scatta la denuncia.
La segnalazione
Sabato 19 aprile 2025 i carabinieri Forestali del Nucleo di Brescia sono intervenuti a seguito di una segnalazione. In particolare venivano informati di una colorazione anomala del corpo idrico “Vaso Pisarda” a Mairano. In breve sono riusciti a sorprendere un soggetto mentre si disfava illecitamente di rifiuti liquidi sversandoli nella roggia tramite la rete di scolo delle acque meteoriche.
Sversava rifiuti liquidi
Il fatto si è verificato all’interno dell’unità locale di una ditta che produce sostanze chimiche per il settore automotive, di cui è dipendente il soggetto denunciato: nel piazzale aziendale erano stoccati svariati fusti contenenti una sostanza di colore marrone e di odore pungente, alcuni dei quali erano stati bucati alla base conseguendone la fuoriuscita di tale refluo e la sua immissione in un pozzetto di raccolta dell’acqua piovana, recapitante nel “Vaso Pisarda”.
A seguito dell'identificazione del soggetto, i militari con il supporto di personale dell'ufficio tecnico comunale di Mirano e di Arpa Lombardia - Dipartimento di Brescia, hanno effettuato il campionamento del rifiuto e delle acque superficiali per valitare le caratteristiche chimiche del refluo e valutare gli eventuali impatti sulle matrici ambientali.
Scatta il sequestro
Sono stati poi sequestrati numerosi fusti, ancora integri, contenenti circa 3.400 litri della stessa sostanza al fine di impedirne lo smaltimento illecito, nonché due bancali di bombolette spray, in quanto tali materiali erano stoccati in violazione delle norme che regolano la corretta gestione dei rifiuti. Infine, mediante autospurgo, sono stati aspirati ulteriori 7.000 litri circa del suddetto rifiuto liquido che era già stato riversato nella rete di scolo delle acque meteoriche, evitandone così l’immissione nel “Vaso Pisarda”
Le immagini
