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"Suo figlio ha avuto un grave incidente": finto avvocato ruba così 2.500 euro ad una donna

Questo il modus operandi messo in atto e definito del "finto carabinieri e finto avvocato"

"Suo figlio ha avuto un grave incidente": finto avvocato ruba così 2.500 euro ad una donna
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"Suo figlio ha avuto un grave incidente": finto avvocato ruba così 2.500 euro ad una donna. Questo il modus operandi messo in atto e definito del "finto carabinieri e finto avvocato".

Finto avvocato ruba 2.500 ad una signora: "Suo figlio ha avuto un grave incidente"

I fatti risalgono allo scorso fine settimana quando un uomo sulla quarantina ha aggirato in questo modo svariate persone. L'autore delle truffe, di origine campane, è stat intercettato e fermato lo scorso fine settimana dai Carabinieri a Fidenza poiché ritenuto presunto responsabile di alcune truffe a persone effettuate con la tecnica del “finto carabiniere e finto avvocato”.

I Carabinieri di Pontevico, dopo avere ricevuto la segnalazione da una signora del luogo al numero della Caserma per una truffa consumata a suo danno, hanno avviato immediati accertamenti al fine di individuarne gli autori, in particolare orientando le verifiche sul veicolo usato dall’autore e da eventuali complici per scappare e sull’abbigliamento indossato da quest’ultimo durante il reato. Le preziose informazioni tempestivamente ricevute dalla vittima, che fedelmente ha saputo memorizzare e riferire ai Carabinieri nei dettagli, sono state prontamente analizzate. Le verifiche sono state svolte in corrispondenza dei luoghi verso i quali poteva essersi diretto l’autore, diramando le informazioni utili ad un rintraccio.

I fatti

Erano da poco passate le 10 di sabato 2 marzo 2024, una donna residente a Pontevico è stata contattata sul telefono di casa da un finto avvocato che gli ha riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente ed aveva avuto problemi con la giustizia e che, per risolverli, era necessario l’urgente disponibilità di denaro per la difesa del parente dalle gravi accuse. Poco dopo, si è presentato presso l’abitazione della vittima uno dei truffatori che, qualificatosi come collaboratore del fantomatico legale, ha richiesto il denaro alla donna. Quest'ultima, pensando al figlio, ha consegnato ciò che era nella sua disponibilità, per un valore di 2.500 euro.

Attivate le ricerche

I militari della Stazione Carabinieri di Pontevico, hanno attivato tempestivamente la macchina delle ricerche, verificando con l’aiuto delle telecamere gli spostamenti dell’auto del malfattore, che dopo la commissione  del colpo era ripartito a grande velocità dalla casa della vittima per allontanarsi e dirigersi verso il casello autostradale: da lì sono scattate le verifiche conclusesi nel territorio di Fidenza dove il veicolo è stato fermato.

La perquisizione della macchina ha consentito di rinvenire il bottino. La donna, che nel frattempo si era ripresa dal raggiro, aveva provveduto a denunciare tempestivamente l’episodio di cui era rimasta vittima alla Stazione Carabinieri di Pontevico. In particolare, nel corso degli approfondimenti, erano emersi ulteriori particolari per i quali i fatti subiti riunivano i caratteri della rapina impropria, per aver subito una spinta da parte del malfattore per allontanarsi indisturbato con i soldi dalla sua abitazione e guadagnarsi la fuga.

Il modus operandi

Il modus operandi del truffatore, così come anche riferito dalla donna in denuncia, è sempre lo stesso: la vittima prescelta, ricevuta una telefonata da un “convincente presunto avvocato”, viene avvisata che il figlio è trattenuto presso una Caserma Carabinieri e necessita con urgenza di denaro per essere difeso e rilasciato. Ottenuta l’attenzione della vittima, che preoccupata per il congiunto si affretta a preparare la cifra con il denaro disponibile in casa, raccogliendo talvolta anche preziosi e gioielli, di lì a poco quest’ultima viene raggiunta dal finto collaboratore del falso avvocato, che si presenta in casa per ritirare denaro e preziosi, dandosi poi alla fuga.

Fermato

Il tentativo di raggiro questa volta però è andato a buon fine solo in parte: il sospettato truffatore, trovato in possesso del bottino portato via alla donna di Pontevico e da altre vittime, è stato fermato e condotto in caserma a Fidenza. L’uomo dovrà ora rispondere del reato di rapina impropria commessa a Pontevico e altre truffe aggravate, delitti per i quali è al momento gravemente indiziato e le cui responsabilità saranno comunque accertate solo all’esito del giudizio penale con sentenza irrevocabile.

 

"Rimane costantemente elevata l’attenzione del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia sul fronte della prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani - hanno fatto sapere dall'Arma -  ogni mese, infatti, presso i vari comuni del territorio, vengono tenuti a cura dei Carabinieri incontri volti a fornire consigli utili per evitare tali odiose tipologie di truffe. È indispensabile ricordarsi di chiamare sempre il 112".

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