L'AGGRESSIONE

Stupro di Reggio Emilia, in carcere una 25enne di Montichiari

Un regolamento di conti forse legato alla droga tra le ipotesi degli inquirenti

Stupro di Reggio Emilia, in carcere una 25enne di Montichiari
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Stupro di Reggio Emilia, in carcere una 25enne di Montichiari.

C'è anche Montichiari

C'è una traccia che conduce a Montichiari all'interno della gravissima aggressione e stupro avvenute lunedì 2 novembre 2020 a Reggio Emilia attorno alla mezzanotte, quando una coppia di marocchini è stata assalita da un branco di cinque persone che hanno praticato una vera e propria spedizione punitiva, danneggiando prima l'automobile e poi proseguendo con violenza e stupro. Le accuse di cui dovranno rispondere i cinque indagati, tutti di origini nordafricane e con tra essi la 25enne residente a Montichiari, sono gravissime: sequestro di persona, violenza sessuale, violenza privata e lesioni personali aggravate. L'aggressione è avvenuta a Correggio, in provincia di Reggio Emilia: dopo aver sfondato il parabrezza il gruppo di persone ha proseguito il raid ferendo l'uomo con un coltello e approfittando in gruppo della giovane donna, lasciando poi entrambi in strada sanguinanti.

Droga sullo sfondo?

Le forze dell'ordine hanno arrestato i cinque aggressori in cui figura - e forse con ruolo chiave - la giovane di Montichiari, portata anch'essa in carcere dove dovrà dare le proprie spiegazioni riguardo l'accaduto. Sullo sfondo, è molto plausibile uno scenario legato allo spaccio di droga e al regolamento di conti in sospeso.

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