Tragedia

Stroncato da un malore in cantiere a Darfo: l'operaio viveva a Rovato

Per il 63enne Fatmir Gashi, padre di famiglia e nonno, non c'è stato niente da fare

Stroncato da un malore in cantiere a Darfo: l'operaio viveva a Rovato
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Si era recato al lavoro in cantiere come ogni giorno. Stavolta, però, per il 63enne Fatmir Gashi, il viaggio è stato di sola andata. L’uomo, padre di famiglia e nonno, è stato stroncato da un malore a Darfo Boario Terme. Un lutto improvviso che colpisce la città di Rovato, dove viveva ormai da anni.

Stroncato da un malore in cantiere a Darfo

Originario Mališevo, in Kosovo, Fatmir Gashi, classe 1961, era in Italia dagli anni Novanta: prima a Gorizia e poi nel Bresciano, a Rovato (dove abita anche uno dei figli), lavorando sempre nell’edilizia. Nonostante soffrisse di problemi cardiaci, il 63enne non voleva saperne di stare a riposo e anche martedì mattina (21 gennaio) si era recato puntualmente nel cantiere delle scuole di Darfo Boario Terme. Purtroppo, non farà più ritorno a casa dai suoi cari: vani infatti i tentativi di rianimarlo. Per il 63enne, colpito da un arresto cardiaco, non c’è stato nulla da fare. Sul posto ambulanza e automedica oltre ai carabinieri della Compagnia di Breno per gli accertamenti di rito.

Lutto a Rovato

L'improvvisa scomparsa di Fatmir Gashi ha colpito profondamente la comunità di Rovato, dove l'uomo era conosciuto e benvoluto. "Una brava persona, un gran lavoratore", come lo descrive chi lo conosceva, esprimendo cordoglio ai figli e a tutti i suoi cari. Espletate le necessarie procedure burocratiche, la salma del 63enne sarà rimpatriata in Kosovo per l'ultimo saluto.

 

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