Strappata ai suoi cari in un mese: l'addio alla 43enne Rossella Bardi
Sposata e madre di due figli, viveva a Zocco: "Sarà il nostro angelo custode"
Solare, radiosa, energica, piena di interessi, pulsante di vita. Rossella Bardi è stata una mamma dolcissima per i suoi due figli, un punto di riferimento per il marito Emanuele Delbarba, massoterapista e massaggiatore molto noto nel mondo del ciclismo, un pilastro per la sua famiglia. E la sua scomparsa, a soli 43 anni, lascia un vuoto che niente può riempire.
Strappata ai suoi cari in un mese
"Sarà il nostro angelo custode", dice il marito, che in lei aveva trovato un sostegno prezioso, un porto sicuro, una spalla insostituibile. Spesso lontano da casa per seguire gli atleti impegnati nelle gare (nelle ultime due stagioni, oltre all’attività in ambulatorio, aveva lavorato per il Team Jayco AlUla; recentemente aveva sottoscritto un contratto di collaborazione con la Movistar, che ora inevitabilmente salterà visto che la priorità è stare vicino ai figli sconvolti da questa immane tragedia), Emanuele sapeva di poter contare su Rossella per qualsiasi cosa: non solo le normali incombenze quotidiane, ma anche le scelte legate alla vita famigliare, al lavoro (faceva l’impiegata in un’azienda della frazione), imprevisti inclusi. Nel cielo splende una stella in più, ma per la comunità di Zocco, dove la 43enne viveva, e per quella di Palazzolo, sua città d’origine, la perdita è lacerante, inaccettabile. Anche perché, fino a un mese e mezzo fa, nulla lasciava presagire la tragedia che invece già incombeva nell’ombra sulla famiglia erbuschese. Una situazione che si è completamente ribaltata a metà dicembre, quando la 43enne si era recata in ospedale per quella che sembrava una visita di routine. Invece, nonostante l’assenza di sintomi, il "male" si era già insediato. E’ bastato davvero poco perché il marito, vista la sua professione, comprendesse la gravità della situazione clinica della moglie. Una patologia di quelle che non lasciano spazio alla speranza: c’era solo da capire quanto tempo restava. Perché ogni giorno, ogni singolo istante con lei era prezioso. Purtroppo, però, sono stati pochi, pochissimi. Martedì mattina, a distanza di poco più di un mese dalla diagnosi che ha cambiato tutto, Rossella ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando due figli (il più grande di 25 anni, il più piccolo di sette) senza una mamma. Ed è a loro che pensa ora Emanuele, imponendosi di trovare il coraggio e la forza di andare avanti, perché è quello che lei avrebbe voluto. Impressa nel cuore c’è l’immagine indelebile del suo sorriso luminoso, ci sono le tante esperienze vissute insieme, i viaggi, le escursioni, le passioni in comune: il ciclismo, ma anche lo sport in generale.
Una raccolta fondi in sua memoria
Non è solo, Emanuele: alle sue spalle c’è una famiglia solida (genitori, suocera, cognati) e ci sono anche tanti amici pronti a tendergli la mano. Eppure, senza Rossella, è come se gli mancasse una parte di sé. Venerdì 24 gennaio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo sono stati celebrati i funerali della 43enne. L’ultimo affettuoso abbraccio a una giovane mamma mancata troppo presto. Una donna dolcissima, gentile, bella, ma anche tenace, determinata, appassionata. "Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni", scriveva Shakespeare: ed è nello spazio nel sogno che d’ora in poi dovranno cercarla tutte le persone che hanno amato Rossella Bardi.
Intanto, in sua memoria, è stata creata una raccolta fondi a sostegno della ricerca sul cancro. E’ possibile aderire visitando la pagina donazioneinmemoria.airc.it. "In poco più di un mese, questo male incurabile ci ha privati del tuo sorriso, della tua solarità, della tua gioia di vivere, della tua amicizia e del tuo amore. Per sempre nei nostri cuori". Queste le parole che accompagnano la pagina, attraverso la quale il dolore cerca di trasformarsi in speranza per altre persone che lottano contro il tumore.