Nonostante l’amministrazione comunale di Carpenedolo abbia fatto di tutto per evitare questo epilogo, l’impianto comprendente la piscina rimarrà chiuso durante tutto il periodo estivo. Un sogno svanito, quindi, anche quello dell’apertura di almeno mezza estate. Per questo sono stati rimborsati gli abbonamenti e aperto un nuovo bando, per il 6 settembre, a seguito dell’annullamento di quello precedente con “Aqvasport”.
La scelta è stata presa viste le difficoltà del gestore a saldare le fatture per le forniture di energia e gas.
La durata della convenzione è di un quarto di secolo, mentre il canone che i privati dovranno versare al Comune è di 20 mila euro l’anno.
La questione del rimborso degli abbonamenti sottoscritti prima dell’improvvisa chiusura della piscina è già in atto e il sindaco Tramonti afferma che una parte dei ticket sono giò stati saldati e che non essendoci abbonamenti invernali, la situazione verrà risolta in tempi brevi.
Ora si cerca una merdiazione con la società “Aqvasport”, questo, in particolar modo, per evitare la nascita di contenziosi che avrebbero tempi lunghissimi e ricadute imprevedibili sulla ripresa dell’attività dell’impianto.
L’amministrazione comunale afferma che la chiusura non era preventivata, e che se lo fosse stata avrebbero agito molto prima.