Brutta vicenda

Stalking, aggressioni e incendio di un'auto ai danni dell'ex: tre indagati

La situazione era diventata insostenibile per la vittima che si è trovata a vivere in una condizione di costante ansia e preoccupazione per l'incolumità sua e dei suoi cari

Stalking, aggressioni e incendio di un'auto ai danni dell'ex: tre indagati
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Stalking, aggressioni e incendio di un'auto ai danni dell'ex: tre gli indagati.

Stalking, aggressioni e incendio di un'auto: tre gli indagati

Nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile 2023 i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, supportati dai carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, a seguito di un'articolata attività d'indagine diretta dalla Procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misure cautelari coercitive, emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre indagati. Su questi ultimi pende l'accusa di reati di atti persecutori (stalking), incendio e lesioni aggravate in concorso.

Il provvedimento coercitivo emesso dal Gip sammaritano ed eseguito nella Provincia di Brescia (dove nel frattempo i tre si sono trasferiti), su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere arriva a seguito degli esiti delle indagini. Da queste ultime è emerso che tra i mesi di febbraio e maggio 2022 i tre soggetti attualmente in stato di arresto avrebbero messo in atto condotte persecutorie nei confronti della ex compagna di uno di loro, perlopiù nel comune di Castel Volturno con alcuni episodi registrati anche nella città di Pescara.

Una situazione di costante ansia e paura per l'incolumità propria e dei cari

Per la donna la situazione era diventata insostenibile, viveva infatti in condizioni di costante ansia e preoccupazione per la propria incolumità così come per quella dei suoi cari. Tra le azioni compiute ai suoi danni, infatti, rientra anche l'aver dato a fuoco un'autovettura di proprietà dei familiari della vittima; non sono inoltre mancate aggressioni messe in atto nei confronti di una parente della donna la quale unica "colpa" secondo i tre era di aver dato ospitalità alla vittima per proteggerla da quello che le stava accadendo.

Da specificare che il provvedimento in questione è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari contro il quale sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

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