Spotify e statistica: che musica per tre studentesse di Rudiano
Diletta Bazzardi, Martina Bosio e Federica Ranghetti della 2D della scuola media del paese hanno vinto il concorso Istat arrivando prime in Italia e terzo in tutto il mondo
Cosa accomuna musica e matematica? All’apparenza nulla. Eppure a Diletta Bazzardi, Martina Bosio e Federica Ranghetti, frequentanti 2D alla scuola media di Rudiano, proprio questo binomio è valso il titolo di campionesse italiane al Concorso internazionale per poster statistici, iniziativa targata Istat nata per promuovere fra i giovani la cultura statistica quale strumento per approfondire e capire il mondo e la quotidianità.
Spotify e statistica: che musica per tre studentesse di Rudiano
Analisi delle canzoni più ascoltate su Spotify. Il titolo del progetto realizzato dalle tre studentesse con il prezioso supporto di Christian Sberna, docente di matematica, che a novembre, quasi per caso, era «inciampato» nel bando del concorso. Perché no, è stata la prima reazione. «Per partecipare bisognava preparare un poster statistico su una tematica a scelta, di cui sarebbero stati valutati diversi fattori, tra cui anche la rappresentazione grafica e la leggibilità - ha raccontato Sberna - Ho deciso di utilizzare come set dati le informazioni riguardanti le canzoni più ascoltate su Spotify (nota piattaforma per il lo streaming musicale, ndr), per cercare di capire cosa hanno di particolare questi brani per essere in cima alle classifiche: ci siamo chiesti se avessero delle caratteristiche comuni e se alcuni fattori potevano dipendere o meno con il numero di ascolti».
Una scelta non casuale. Per un concorso dedicato a ragazzi e ragazze (dalle medie alle superiori) concentrarsi su un tema «giovanile» come la musica «è stato un modo per suscitare maggior interesse». Supervisionate dal professor Sberna, le tre studentesse hanno selezionato i dati e analizzato le canzoni di tendenza, estrapolando dati statistici che hanno poi tradotto in testi e grafici esplicativi che ripercorrono l’iter logico e le relative conclusioni.
Campionesse italiane e un bronzo mondiale
Un lavoro che ha superato a pieni voti la prima fase del concorso, conquistando il primo posto alle finali italiane su decine partecipanti. «Quando siamo venuti a conoscenza della vittoria siamo rimasti piacevolmente stupiti», ha continuato entusiasta il docente, ma le soddisfazioni non sono finite qui. Perché all’oro casalingo è seguito un bronzo internazionale, un terzo posto alle finalissime in Canada su 42mila scuole partecipanti da tutto il globo. «Un risultato fantastico e che non ci saremmo mai aspettati», che porta prestigio sia alle studentesse «grazie al cui impegno e dedizione abbiamo più che meritato i traguardi raggiunti a questo concorso» sia alla scuola, ed è motivo di orgoglio per tutto il Comune.
«Questo risultato ci ha riempito di orgoglio, siamo fieri dell’eccezionalità dei nostri studenti che hanno saputo distinguersi a livello nazionale ed internazionale», ha commentato il sindaco Alfredo Bonetti che ieri mattina (giovedì), assieme all’assessore Clara Podavite ha voluto incontrare e premiare le tre giovani.
Presente anche la dirigente scolastica Letizia Elena Sibilia, «a cui va un sentito ringraziamento, così come al professor Sberna, per quello che fanno ogni giorno e per essere ancora in servizio ad inizio agosto a gratificare i nostri ragazzi». Un plauso speciale infine è poi arrivato dalla preside, nero su bianco nell’attestato firmato e consegnato dalla stessa al docente di matematica per la «passione, competenza e umiltà che hanno caratterizzato il suo essere insegnante» anche in questa occasione. Perché dietro al successo di Martina, Diletta e Federica, c’è stata la «regia» di una persona capace di dare voce e forma al loro talento. E questa è la scuola che vogliamo.