carcere e domiciliari

Spaccio: tre persone finiscono in manette a Manerbio

Le indagini hanno preso il via a seguito di un controllo effettuato la mattina precedente in via Cremona a Manerbio dove i carabinieri avevano notato una donna in bicicletta la quale, accortasi della presenza della pattuglia, si era nascosta tra le auto in sosta

Spaccio: tre persone finiscono in manette a Manerbio

Spaccio: tre persone finiscono in manette a Manerbio.

Arresti per spaccio a Manerbio

Nel pomeriggio di sabato 11 ottobre 2025 i carabinieri di Manerbio hanno arrestato due cittadini marocchini senza fissa dimora ed una donna del luogo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Le indagini hanno preso il via a seguito di un controllo effettuato la mattina precedente in via Cremona a Manerbio dove i carabinieri avevano notato una donna in bicicletta la quale, accortasi della presenza della pattuglia, si era nascosta tra le auto in sosta.

Tentativo di fuga non riuscito

Si tratta di un 52enne del luogo già nota alle forze dell’ordine: visibilmente agitata, stava cercando di allontanarsi da un veicolo fermo nel parcheggio a poca distanza.  Dopo aver prontamente bloccato la partenza dell’auto sospetta, una Bmw Serie 1, i Carabinieri hanno perquisito le altre due persone presenti nell’auto, due cittadini di origini marocchine. La donna aveva ammesso da subito il possesso di stupefacente: perquisita è stata trovata in possesso di un astuccio contenente 32 grammi di cocaina, suddivisa in 39 dosi di diverso peso, tutte confezionate in involucri di colore bianco.

La perquisizione

I due ragazzi nordafricani a bordo della Bmw, entrambi privi di documenti e senza fissa dimora, sono stati perquisiti con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Carabinieri di Verolanuova e trovati in possesso di quattrocentouno dosi di “cocaina” per complessivi trecentotrentanove grammi. Il tutto è stato sequestrato insieme a tre telefoni cellulari (smartphone “Iphone”) per approfondimenti investigativi ed alla somma contante di settemilacentonovanta euro, frutto di attività di spaccio.

Controlli più approfonditi

In un primo momento l’attività da parte dei carabinieri non aveva portato ai risultati sperati. Nel corso del controllo si erano soffermati sulla verifica delle plastiche nella plancia centrale dell’auto, posizionate sotto l’autoradio. Queste sembravano manomesse e non ben vincolate alla sede originaria. L’auto è stata quindi minuziosamente ispezionata, con grande attenzione e dedizione, fino allo smontaggio della plancia che ha consentito di rinvenire sia le dosi di stupefacente, ripartite in tre parti all’interno di altrettanti calzini, sia la somma contante.

Il conducente dell’auto, un giovane di 23 anni, è risultato non in regola con il provvedimento di espulsione emesso l’11 maggio 2025 dal Questore di Brescia. Per tale ragione è stato segnalato. Il passeggero, 25 anni, era in attesa del  “riconoscimento protezione internazionale” pendente presso la Questura di Reggio Emilia, per la cui formalizzazione era stato fissato appuntamento per il prossimo mese di novembre.

In carcere e ai domiciliari

Concluse le attività, i due cittadini marocchini sono stati trasferiti in carcere a Brescia, mentre la donna è stata trasferita agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Manerbio. Nella tarda mattinata di oggi (giovedì 16 ottobre 2025) i tre arresti sono stati convalidati e si è ora in attesa dell’interrogatorio del G.I.P.