Il caso

Spaccio: in manette un 40enne di Bedizzole, beccato in un parcheggio a Nuvolera

Disposta inoltre la revoca del permesso di soggiorno

Spaccio: in manette un 40enne di Bedizzole, beccato in un parcheggio a Nuvolera

Spaccio: in manette un 40enne di Bedizzole, cittadino albanese e incensurato, regolare sul territorio nazionale.

Fermato in un parcheggio

Nei giorni scorsi i poliziotti dopo aver osservato il pusher hanno deciso di fermarlo in un parcheggio di via Ceselle a Nuvolera dopo il 40enne aveva parcheggiato la propria auto. Proprio qui, dopo poco, era stato raggiunto da un altro soggetto il quale si era avvicinato al finestrino per parlare. L’intervento tempestivo dei poliziotti ha consentito loro di beccare il 40enne mentre cedeva due involucri di cocaina al cliente. A seguito delle perquisizioni sia personali sia sull’auto, i poliziotti hanno sequestrato: un sacchetto di cellophane nascosto tra le gambe con all’interno 14 dosi di cocaina confezionate e pronte per essere vendute; denaro pari ad alcune centinaia di euro suddivise in banconote di piccolo taglio provento della vendita delle droga.

Le indagini hanno poi permesso di scoprire che il cliente, residente a Mazzano e non sconosciuto alle Forze dell’Ordine, avrebbe acquistato cocaina dal 40enne da circa un anno e mezzo. Anche nei suoi confronti è scattata la denuncia per detenzione illecita di sostanze stupefacente.

Spaccio: scatta l’arresto

Il 40enne è stato arrestato per spaccio, il Questore Paolo Sartori ha inoltre disposto nei suoi confronti la revoca del permesso di soggiorno così da poter poi procedere all’espulsione dal territorio nazionale.

“Un altro spacciatore individuato in Provincia ed arrestato, ed un altro consistente quantitativo di cocaina pronta per lo spaccio, sequestrato. Ciò a testimonianza di come il consumo di stupefacenti nei nostri territori rappresenti un fenomeno tutt’altro che occasionale, una vera e propria piaga che deve essere combattuta a tutti i livelli – ha sottolineato il Questore Sartori –. Questo sforzo comune non può e non deve venir meno, e ciò non solo, come si è detto, per i devastanti effetti che gli stupefacenti producono sui consumatori, in particolare su quelli di giovanissima età, ma anche per il contesto in cui il traffico di droga trova terreno fertile per la sua diffusione, così come per l’indotto criminale che genera in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.