Spaccio al dettaglio: la Polizia di Stato arresta due fratelli

La Squadra Mobile della Questura di Brescia mercoledì pomeriggio, durante l’attività di controllo del territorio connessa al contrasto dello spaccio al dettaglio, ha arrestato due fratelli.

Spaccio al dettaglio

Gli operatori si trovavano in via Labirinto quando un giovane soggetto, che muoveva a piedi con fare guardingo, ha attirato l’attenzione del personale della sezione antidroga in servizio. Insospettiti dall’atteggiamento del soggetto, gli agenti hanno quindi effettuato un controllo e da una prima sommaria verifica il ragazzo, classe 2001, è stato trovato in possesso di pochi grammi di marijuana.

La perquisizione

La droga era all’interno di un pacchetto di tabacco “sfuso”, custodito dentro un marsupio che lo stesso portava allacciato alla vita. All’interno della piccola custodia c'erano anche un mazzo di chiavi e 500 euro in banconote di piccolo taglio. Una somma di denaro per un giovane che poco prima si era dichiarato disoccupato e che, sollecitato, non è riuscito a fornire spiegazioni convincenti. Visti gli elementi raccolti la perquisizione è stata estesa anche all'abitazione del soggetto, ritenendo plausibile che all’interno potessero trovarsi tracce o cose pertinenti ad un’attività di cessione di stupefacenti.

In manette due fratelli

Entrati nell’abitazione, gli agenti hanno trovato il fratello del ragazzo, classe 1991. Alla vista degli agenti, il 30enne è uscito dalla propria camera da letto e ha cercato celermente di entrare nel bagno. Fermato, è stato trovato in possesso di tre involucri di cellophane trasparente contenenti 3 grammi di marijuana.

Vista la condotta tenuta anche dal fratello, gli operatori della Squadra Mobile hanno proceduto a perquisire i locali. All’interno della camera da letto c'era una scatola con 17 involucri di marijuana (16 grammi i totale), una scatola contenente 8 pezzi di hashish (22 grammi) e un involucro di cellophane trasparente con altri 4 grammi di marijuana. Sottoposti a rito per direttissima, dopo la convalida dell’arresto, per i due fratelli è stata emessa la misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il comune di Brescia.