Furto

Spaccata in tabaccheria: i ladri fanno razzia di sigarette

E' successo ad Adro, nel cuore del centro storico. Indagano i carabinieri

Spaccata in tabaccheria: i ladri fanno razzia di sigarette
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I ladri hanno buttato giù la vetrata, probabilmente a colpi di mazza. Si sono introdotti nel negozio, hanno portato via le sigarette (solo quelle) e dopo pochi minuti si sono dati alla fuga. Il racconto del furto andato in scena nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 febbraio sembra la trama di un film già visto. Purtroppo la dinamica somiglia a tanti colpi che hanno martoriato il nostro territorio. Gli stessi titolari della tabaccheria Compagnoni di Adro, che sorge proprio nel cuore del paese, in via Umberto I, a due passi dall’oratorio, ne avevano già subito uno cinque anni fa. Simile nelle modalità, ma diverso nel bottino: in quel caso, infatti, nel mirino dei banditi erano finite invece le slot machine, che questa volta non sono state nemmeno prese in considerazione dai malviventi. Forse perché la vetrata sfondata a mazzate ha letteralmente travolto le macchinette o forse, più semplicemente, perché l’obiettivo stavolta era un altro: appunto le sigarette.

Spaccata in tabaccheria ad Adro

Il colpo è avvenuto intorno alle 3 di notte. Dopo l’incursione è scattato l’allarme antifurto. Nessuno, però, avrebbe visto o sentito nulla. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Chiari, che hanno tentato di mettersi sulle tracce dei banditi, che però si sono volatilizzati. Sulla vicenda indagano i militari della stazione di Adro e della Compagnia di Chiari. I titolari della tabaccheria al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto furto e fare la conta dei danni. Al di là delle sigarette rubate, infatti, dovranno sobbarcarsi il costo della vetrata sfondata e hanno anche dovuto ripulire e rimettere a posto il negozio. Disagi che si aggiungono alla frustrazione che si accompagna a questi episodi, soprattutto in un periodo già di per sé complesso per i commercianti, sia per l’impatto delle restrizioni legate alla pandemia sia soprattutto per le difficoltà economiche di tante famiglie.

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