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Sottoscritto il “Patto per l’Alleanza per la Maddalena”

Si pone come obiettivo la tutela naturalistica e paesaggistica del Monte e delle sue specificità, la valorizzazione del suo ruolo di icona paesaggistico-naturale per la città di Brescia, l’accessibilità alla stessa attraverso un approccio consapevole finalizzato anche alla sua salvaguardia, e l’incremento della collaborazione fra diversi attori territoriali per la promozione di azione coordinate e maggiormente efficaci

Sottoscritto il “Patto per l’Alleanza per la Maddalena”
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Sottoscritto il “Patto per l’Alleanza per la Maddalena”.

Sottoscritto il Patto

Patto per l'Alleanza per la Maddalena, è stato sottoscritto il patto che prevede un percorso di progettualità congiunta per la valorizzazione territoriale del monte Maddalena che il Comune di Brescia ha avviato, attraverso un approccio di governance partecipativa, con oltre cinquanta realtà lì attive.

Finalità

L’Alleanza per la Maddalena si pone come obiettivo la tutela naturalistica e paesaggistica del Monte e delle sue specificità, la valorizzazione del suo ruolo di icona paesaggistico-naturale per la città di Brescia, l’accessibilità alla stessa attraverso un approccio consapevole finalizzato anche alla sua salvaguardia, e l’incremento della collaborazione fra diversi attori territoriali per la promozione di azione coordinate e maggiormente efficaci.

I tavoli tematici individuati

Tre i tavoli tematici individuati:

  1. Sentieristica e Attività Sportiva (coordinamento, uso, interferenze, compatibilità) - Coordinatore Comune di Brescia - Parco delle Colline;
  2. Promozione e valorizzazione (gestione dei boschi, recupero agricoltura, enogastronomia, iniziative e manifestazioni) - Coordinatore Associazione Fondiaria Monte Maddalena;
  3. Natura e Cultura (conoscenza e conservazione delle emergenze naturalistiche e culturali, loro valorizzazione, rischi ambientali e cambiamenti climatici) - Coordinatore Museo di Scienze Naturali.

 

Cosa è emerso

Il percorso è stato presentato alla cittadinanza e alle realtà coinvolte (53 in tutto tra associazioni, enti, attività e singoli cittadini) a novembre 2024, con un’assemblea plenaria, e si è concluso nella prima fase a marzo 2025, con la restituzione del lavoro dei tre tavoli e la sottoscrizione del Patto. Tra le proposte è emersa la necessità di un sistema di gestione, regolamentazione e fruizione generale dei sentieri, che tenga conto delle proposte ricevute, da sviluppare in seno al regolamento del Plis delle Colline.

I sentieri verranno regolamentati in base alla fruibilità (pedonale, mista, ciclabile) per valorizzarne le caratteristiche escursionistiche, ciclabili, naturalistiche o paesaggistico culturali e ci si impegnerà, anche attraverso proposte di collaborazione, alla manutenzione e gestione dei vari tratti della sentieristica, con la produzione di segnaletica e cartellonistica.

La condivisione delle informazioni e dei dati raccolti, grazie al prezioso contributo di tutti i gruppi scientifici e delle associazioni, del capitale naturale della Maddalena - in particolare dei suoi habitat flora e fauna - porterà alla realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale del Museo di Scienze Naturali.

Inoltre, l’Amministrazione comunale avvierà uno studio per l’istituzione di un’area da tutelare dal punto di vista naturalistico, come Sito di Importanza Comunitaria, e un sito internet per la diffusione della conoscenza del monte Maddalena.

L’avvio di questo percorso garantirà la promozione di azioni e iniziative condivise fra i diversi attori coinvolti, al fine di incrementare la collaborazione reciproca e la contaminazione tra saperi e attività, darà continuità all’importante opera di divulgazione – già in essere – attraverso pubblicazioni scientifiche ed esposizioni dedicate alla Maddalena nel centro visitatori del Plis delle Colline, e consentirà di allargare l’operato dell’Associazione Fondiaria Monte Maddalena (Asfo) per una migliore gestione paesaggistico-ambientale a lungo termine, valorizzando in tal modo le specificità delle diverse aree per una loro fruizione consapevole e sostenibile.

Commenti
Tessadrelli Antonio

SE l'Amministrazione credesse veramente in quello che dice dovrebbe evitare di permettere lo scempio e gli sbanca<menti edificatori che stanno distruggendo la parte bassa di sua competenza edilizia urbanistica nel tratto fino a san gottardo, chi ha autorizzato quelle devastazioni o resta cieco se non autorizzate? una vergogna queste dichiarazioni nonostante la sensibilità al tema dimostrata dagli 800 elettori che hanno votato una lista specifica per salvare la montagna di casa

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