Brescia

Sospesa l’attività di un bar e di un centro benessere

Controlli della Questura: in un caso per droga, nell’altro per violazione delle norme anti-Covid.

Sospesa l’attività di un bar e di un centro benessere
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La Questura di Brescia ha messo in campo Divisione Anticrimine, Polizia Amministrativa, Squadra Mobile e Ufficio Immigrazione con una serie di controlli ed indagini a tutto campo in relazione alle criticità attinenti alle aree esterne e limitrofe della stazione ferroviaria ai locali commerciali interessati dalla presenza di persone senza fissa dimora, di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché di stranieri irregolari sul territorio nazionale e che arrecano turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Nell’ambito dei controlli di Polizia, sono stati apposti i sigilli ad un bar: gli agenti hanno notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell’art. 100 del Tulps, al titolare della licenza dell’esercizio commerciale “Bar Posta” ubicato in via Trento.

Il provvedimento, con il quale è stata disposta la sospensione delle licenze e la chiusura del bar per 10 giorni, è il frutto di un’intensa attività di monitoraggio delle situazioni di illegalità sviluppatesi all’interno del locale. E scaturisce anche dagli esiti dei numerosi controlli effettuati dal personale del Comando della Polizia locale di Brescia in quanto presenta seri problemi di legalità per la continua presenza nei locali e nelle pertinenze di soggetti legati al contesto criminale degli stupefacenti e della tossicodipendenza. In particolare, gli accertamenti hanno consentito di scoprire una intensa attività di contrattazione e cessione di stupefacente nelle immediate adiacenze del bar e all’interno dello stesso. Alla luce di ciò, il questore ha disposto la sospensione dell’attività per un periodo di 10 giorni.

Chiuso il centro benessere

Durante i controlli, sono stati posti i sigilli per 10 giorni anche al Centro Benessere di via Ziziola, sempre a Brescia. In questo caso perché individuate diverse anomalie per violazione della normativa Covid-19” atte ad impedire il contagio e il diffondersi dell’epidemia.

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