Il caso

Solidarietà della città di Brescia alla presidente del Cdq Chiesanuova dopo le intimidazioni ricevute

La sua auto è stata infatti oggetto di atti vandalici tra la fine del mese di dicembre e l'inizio di gennaio

Solidarietà della città di Brescia alla presidente del Cdq Chiesanuova dopo le intimidazioni ricevute

Solidarietà della città di Brescia alla presidente del Cdq Chiesanuova dopo le intimidazioni ricevute.

I fatti

Una ventata di solidarietà stata inviata a Claudia Cauzzi, presidente del Consiglio di Quartiere Chiesanuova e candidata  alle ultime elezioni comunali con Al lavoro con Brescia. La sua auto è stata infatti oggetto di atti vandalici tra la fine del mese di dicembre e l’inizio di gennaio. Eventi che hanno spinto Cauzzi ha presentare formale denuncia contro ignoti in Questura.

Parole di solidarietà

“Desideriamo esprimere solidarietà e vicinanza nei confronti della presidente del Consiglio di Quartiere Chiesanuova-Noce-Girelli, Claudia Cauzzi, la cui auto, così come denunciato ad autorità e stampa, è stata bersaglio di atti vandalici da parte di ignoti. Qualora questi gesti fossero collegati all’attività che svolge in quartiere, sarebbe di una gravità inaudita. Tutto questo riporta a scenari bui lontani nel tempo e distanti dal vivere democratico”.

“Ricopriamo questo ruolo con passione e spirito di servizio per la nostra comunità, il nostro quartiere e la nostra città; l’odio e gli atti intimidatori non sono tollerabili e sono completamente alieni a ciò che rappresentano i CdQ. Troppo spesso, anche durante le nostre riunioni, vengono posti in essere gesti e linguaggi ostili, volgari, violenti e sessisti e questo non deve più accadere”.

“I CdQ sono organismi civici atti ad aumentare la partecipazione della cittadinanza e non devono essere utilizzati dalle forze politiche o dai/dalle consiglieri/e anche di quartiere per fomentare malcontento e rabbia. Invitiamo tutti/e ad abbassare il livello della tensione, troppo alto in città negli ultimi mesi, e a riscoprire una dialettica basata sul rispetto e il confronto civili che stanno alla base della nostra società”.