Smaltire i rifiuti indifferenziati costerà di più

Smaltire i rifiuti indifferenziati costerà di più
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Nella serata di lunedì 31 luglio si è tenuto il Consiglio comunale pre-vacanze con sette punti all’ordine del giorno. La presidente del Consiglio, Pieranna Civera, ha dato subito la parola all’assessore Renato Baratti per affrontare il piano economico finanziario per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con conseguente approvazione delle tariffe per l’anno 2017 del tributo per la copertura dei costi del servizio gestione rifiuti (Tari).

Tassa rifiuti

«L’accordo agevolato con A2A, scaduto il 31 dicembre 2016 - ha esordito Baratti - non è stato possibile rinnovarlo. L’Amministrazione comunale ha cercato in tutti i modi di rinnovare l’accordo per il costo agevolato ma nonostante i tentativi non è stato possibile trovare una soluzione. Si rende quindi necessario - ha proseguito Baratti - di adattare il valore del costo dello smaltimento a decorrere dal primo gennaio 2017 anche per il Comune di Montichiari». Quindi anche la nostra città dovrà pagare 90 euro a tonnellata per gliindifferenziati e 120 euro per gli ingombranti. «Su base annua - ha detto Baratti - è un aggravio per il Comune di 205.264 euro. Un aumento che comunque ci dà la possibilità di garantire un prezzo per lo smaltimento dei rifiuti che è ancora il più basso in assoluto della zona per le famiglie e tra i più contenuti per le aziende. Aumenteremo solo la tariffa per gli indifferenziati. Tariffe maggiormente legate al peso deirifiuti e non solamente ai metri quadri delle abitazioni e al numero delle persone, attuando un meccanismo di incentivazione virtuosa per la raccolta differenziata». Mediamente la spesa annua a famiglia aumenterà di 8 o 9 euro. Per le famiglie i chilogrammi vengono prestabiliti con il sistema dei sacchetti per l’indifferenziata; per le imprese indifferenziato è tutto ciò che viene pesato e viene fatto pagare al costo di 0,26 euro a chilogrammo alla Rampina. In sede di approvazione della delibera, Marco Togni per la Lega, nella dichiarazione di voto, ha espresso contrarietà «perchè - ha detto - si va a ricaricare sulle utenze domestiche un costo maggiore per lo smaltimento deirifiuti ingombranti». «Il nostro voto sarà favorevole - ha detto il capogruppo PD Ferrari - nonostante non sia piacevole deliberare degli aumenti per i cittadini ma le precisazioni dell’assessore Baratti ci hanno fatto capire quanto fosse inevitabile purtroppo l’aumento dei costi vista l’impossibilità di mantenere l’agevolazione concordata con A2A». «Anche il nostro gruppo - ha detto il consigliere Rocchi di MCD - voterà purtroppo a favore di questa delibera, lo facciamo a malincuore ma anche prendendo atto che al momento non si poteva fare altro. Forse i tempi in cui si poteva trattare erano quelli in cui venivano aperte le discariche e si poteva andare da A2A per contrattare visto che nei metri cubi delle discariche non c’erano solo i rifiuti dei monteclarensi. Purtroppo questa possibilità di trattativa non l’abbiamo potuta utilizzare noi». «Erano altri i tempi in cui si poteva fare qualcosa - ha ribadito il consigliere Danzì per Acm - non votiamo col sorriso ma votiamo favorevolmente». La delibera è stata approvata con 10 voti favorevoli e 4 contrari. 

Piano di diritto allo studio

Approvato senza grandi discussioni l’assestamento generale di Bilancio si è addirittura arrivati all’approvazione unanime della delibera per il Piano di Diritto allo Studio 2017-2018, piano che ha recepito anche alcuni suggerimenti importanti fatti dalla minoranza come l’istituzione dell’assistenza psicopedagogica anche per i bambini delle scuole d’infanzia statali e paritarie. «L’approvazione del Piano Diritto all Studio - ha detto il sindaco Mario Fraccaro - nasce dalla convinzione che l’Istruzione sia un diritto fondamentale. Abbiamo fatto interventi importanti sulla formazione dei docenti, per completare la proposta multimediale delle scuole, per favorire l’inclusione. Abbiamo espresso un notevole sforzo finanziario per l’istruzione e i servizi sociali in aiuto ai disabili in particolare. E continueremo a lavorare in tal senso facendo interventi di supporto alle scuole. Manterremo le tre fasce Isee e proseguiremo negli interventi di aiuto in caso di problematicità e per gli alunni bisognosi di progetti educativi speciali. Faremo stanziamenti importanti per realizzare progetti culturali educativi creati con la collaborazione delle scuole. Non mancheranno certo interventi di ampliamento e miglioramento delle strutture scolastiche». Per l’Istruzione nell’Anno Scolastico 2017-2018 l’Amministrazione investirà 1.983.000 euro, 120.000 euro per l’offerta formativa dei due Istituti Comprensivi.

Muro contro muro

Il clima idilliaco creatosi durante la discussione per il Pds si è trasformato in un muro contro muro tra maggioranza e opposizione affrontando l’approvazione della relazione tecnica riguardante la conferma dell’affidamento a Montichiari Multiservizi della seconda farmacia comunale. La Lega ha presentato una pregiudiziale respinta dalla maggioranza che ha ribadito la legittimità della delibera. «Quello che è stato fatto in sede di assegnazione non è corretto - ha detto Marco Togni - e con questa nuova delibera volete metterci una pezza con un procedimento ulteriormente illegittimo». Togni da parte sua giustifica il richiamo all’illegittimità facendo riferimento a vizi di procedura relativi in particolare al comma 2 della Legge 192 per gli Appalti. Secondo l’opposizione non è stato fatto un controllo di congruità e la domanda all’Anac è irregolare. «In questo modo - ha detto il capogruppo leghista - chiunque può impugnare la delibera creando una danno ai cittadini». Sulla questione ha richiesto la parola il Segretario Angela Russo che ha ribadito: «La delibera è legittima, anche la precedente delibera è legittima, difettava di motivazione perchè mancava una relazione che è stata portata questa sera all’attenzione del Consiglio comunale, il professionista scelto dall’Amministrazione per redarre la relazione è un professionista del settore. E’ stato effettuato anche il controllo della congruità che evidenzia la convenienza di affidare la gestione in house a Montichiari Multiservizi. Per quanto riguarda la famosa delibera Anac numero 7, in essa si legge che per l’avvio della presentazione della domanda, fissato originariamente al 27 giugno 2017, è stato prorogato a dopo il 30 ottobre 2017». Dopo le discussioni per il Documento Unico di Programmazione e la mozione presentata da Mcd sull’avvio di iniziative «affinchè le cave dismesse diventino bacini idrici di riserva», con la mozione presentata dal consigliere Matteo Mirtosi è tornati a parlare di infrastrutture.

Una ferrovia leggera A Montichiari

Caduta definitivamente l’ipotesi dello shunt per l’Alta Velocità, l’Amministrazione si impegnerà affinchè Centro Fiera e aeroporto vengano serviti da una rete ferroviaria. E’ allo studio l’ammodernamento della linea Brescia-Parma e nell’ambito di questo studio c’è anche la proposta di una deviazione verso Montichiari della linea, via San Zeno-Montirone-Ghedi. «Saltata l’idea dello shunt che era la prima scelta - ha detto Fraccaro - credo che in ogni caso si debba raggiungere l’obbiettivo di un collegamento ferroviario per il Centro Fiera e l’aeroporto».


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