Le slot machine sono legali, ma di certo non fanno bene al portafoglio. Basti pensare che nel 2016 da Iseo a Orzinuovi, da Chiari a Manerbio, da Rovato a Bagnolo Mella, sono stati spesi ben 500milioni di euro per questi giochi.
I numeri
Sul ManerbioWeek e ChiariWeek in edicola dal 19 gennaio è pubblicata una tabella con tutti i numeri dal gioco per ogni paese: il totale della cifra giocata, il giocato pro capite, il numero totale degli apparecchi e quanto è cresciuto questo fenomeno dall’anno precedente.
Fra i Comuni seguiti dal ChiariWeek quelli con un numero maggiore di giocatori sono Roncadelle, Corte Franca, Provaglio e Trenzano mentre nei paesi del ManerbioWeek si spende di più a Flero e Orzinuovi. Caso unico quello di Longhena dove non ci sono slot machine.
Il rischio ludopatia
Il pericolo peggiore è quello di perdere la salute. Sono tanti, infatti, ad ammalarsi per il gioco.
Nel servizio speciale la storia di un uomo uomo di Ospitaletto che è riuscito a uscirne grazie all’aiuto della moglie .
Le scelte di chi tiene le slot e di chi le toglie
Tanti i bar che decidono di teenere le slot per far quadrare il bilancio o perché nei loro esercizi gli apparecchi vengono usati solo con qualche spicciolo del resto. C’è anche chi ha fatto una scelta diversa, come una barista di Rovato; dopo aver parlato con una donna andata nel suo bar a cercare il marito e aver visto che le sue figlie erano affamate a causa del vizio del gioco del genitore ha deciso di togliere le slot dal suo locale.