Simulò stupro a Castelcovati, ora rischia il processo
Nel 2016, l'89enne aveva puntato il dito contro il vicino di casa romeno.

Simulò stupro a Castelcovati, ora rischia il processo. Nel 2016, l'89enne aveva puntato il dito contro il vicino di casa romeno.
Simulò stupro a Castelcovati
E' una storia senza fine quella dell'anziana che simulò lo stupro da parte di un vicino di casa romeno. Ora la donna rischia di finire a processo. I fatti si ricollegano al 2016. La covatese di 89 anni aveva denunciato di aver subito una violenza sessuale, ma le indagini avevano portato a galla il fatto che il rapporto era stato avuto con un altro vicino di casa, risultato poi l'amante della donna. Il manovale romeno era invece stato scagionato dalla prova del Dna repertato sulle lenzuola.
Le novità
Cosa rischia adesso la donna? Il Pm ha chiesto il rivio a giudizio per l'anziana e il vicino che l'aiuto nel piano per calunnia, favoreggiamento e simulazione di reato.
Risarcimento
L'11 settembre si terrà l'udienza in Corte d'Appello a Brescia. L'avvocato Cristian Mongodi ha chiesto per il suo assistito, che a seguito di quanto accaduto aveva anche perso il lavoro e trascorso circa 40 giorni in carcere, il risarcimento allo Stato per l'errore comesso dai giudici.
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