I Carabinieri di Pralboino hanno denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di arnesi atti alla scasso e possesso di segni distintivi contraffatti due 50enni veronesi, già noti alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio.
La segnalazione
Non è passata inosservata all’occhio attento dei cittadini la Fiat Punto grigia, con due uomini a bordo, che domenica pomeriggio si aggiravano per i centri abitati prima di Pralboino e Pavone Mella. Movimenti sospetti che si sono tradotti un una tempestiva segnalazione ai Carabinieri della Compagnia di Verolanuova, i quali hanno dirottato e concentrato nelle zone limitrofe al luogo dell’avvistamento le pattuglie a disposizione nella Bassa al fine di monitorare le principali arterie e vie di fuga in caso di bisogno: una strategia che alla fine si è dimostrata vincente
In azione
Mentre una pattuglia della stazione di Pralboino controllava il centro abitato di Pavone Mella, le altre hanno presidiato le vie di fuga intercettando così l’autovettura sospetta nel cuore del paese. Alla vista dei militari i due uomini hanno provato ad allontanarsi, ma invano. Dopo un breve inseguimento sono stati bloccati e fermati: viste le vie di fuga chiuse, i malviventi hanno preferito accostare e non opporre ulteriore resistenza.
La denuncia
I sospetti dei cittadini si sono dimostrati fondati. I due uomini, due 50enni di Verona con precedenti alle spalle, sono stati trovati in possesso di diversi arnesi da scasso tra cui un frangi-vetro, un coltello a serramanico, ma anche cappucci e sciarpe. Inoltre la perquisizione ha permesso di rinvenire un distintivo opportunamente artefatto con la scritta Carabinieri: probabilmente l’intenzione era quella di attuare una truffa, magari prendendo di mira qualche anziano. I due soggetti sono stati denunciati a piede libero e tutto il materiale sottoposto a sequestro: sono invece in corso gli accertamenti per capire se ai malviventi possano essere attribuiti eventuali colpi portati a segno. Qualsiasi segnalazione potrà essere effettuata alla Stazione di Pralboino che conduce le indagini.