La truffa

Si fingono tecnici idraulici del comune per entrare in casa: scatta la denuncia per due soggetti

I due operavano con un'auto accesa e con portiera aperta pronta per la fuga

Si fingono tecnici idraulici del comune per entrare in casa: scatta la denuncia per due soggetti
Pubblicato:
Aggiornato:

Si fingono tecnici idraulici del comune per entrare in casa: scatta la denuncia per due soggetti.

Denunciati due soggetti che si fingono tecnici idraulici

Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 30 ottobre 2024) è scattata la denuncia a piede libero nei confronti di due uomini per il presunto reato di tentata truffa aggravata. Erano circa le 13 quando un cittadino ha allertato la stazione dei carabinieri di Carpenedolo. Poco prima, infatti, due uomini che si erano presentati al suo domicilio presentandosi come tecnici idraulici impiegati del comune, avevano a lui comunicato che avrebbero dovuto effettuare dei controlli all'impianto idrico dello stabile dal momento che erano state riscontrate delle contaminazioni.

Una spiegazione vaga quella che i due hanno fornito all'uomo il quale, insospettito nonostante avessero a lui mostrato un badge e con un abbigliamento da lavoro solitamente in uso a chi si occupa di manutenzioni, ha preferito non farli accedere alla propria abitazione. Ha quindi prontamente allertato i Militari dell’Arma, riferendo dei suoi sospetti ed indicando, al contempo, che i due uomini in quel momento si trovavano nell'abitazione vicina a casa sua cercando di entrarvi esattamente come avevano fatto poco prima da lui.

Nel giro di poco tempo a giungere sul posto un equipaggio della stazione dei carabinieri di Carpenedolo che ha immediatamente individuato l'autovettura usata dai malintenzionati. Era accesa e con la portiera aperta pronta per una tempestiva fuga con tanto di lampeggiante installato sul montante della carrozzeria. Alla vista dei militari, i due uomini, che stavano per fare ingresso all’interno dell’abitazione, se la sono data a gambe nelle campagne circostanze, inseguiti dagli operanti per una distanza di oltre 700 metri, fino ad essere individuati e bloccati dai Carabinieri di Carpenedolo, supportati da un equipaggio della Radiomobile di Desenzano del Garda, che nel frattempo era intervenuta in supporto in pochi minuti.

Finti badge, adesivi con la scritta Polizia, finti baffi e tanto altro....

I due sono stati quindi sottoposti a perquisizione personale, perquisito anche il veicolo, ad essere rinvenuti: falsi badge da manutentore, abiti da lavoro, radio walkie-talkie, guanti da lavoro, rilevatori di frequenza, sirene da autovettura, adesivi con scritto “POLIZIA”, targhe contraffatte e addirittura carte intestate a Comuni limitrofi con finti avvisi di interruzione di energia elettrica. Oltre a questo, sono stati addirittura rinvenuti dei baffi finti, oltre che petardi, alcool, ammoniaca e carbonella adoperati per creare una finta contaminazione dell’acqua. Al termine dei numerosi accertamenti e delle formalità di rito, i due uomini sono stati deferiti in stato di libertà.

"La responsabilità penale degli uomini sarà comunque accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile".

 

In evidenza un'immagine creata dall'intelligenza artificiale.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali