Cordoglio

Si è spento il brigadiere Mauro Baccoli dopo 17 anni di sofferenze

Venne scambiato per un ladro e ferito con un'arma da fuoco, le conseguenze importanti sulle sue condizioni fisiche ne hanno causato la dipartita.

Si è spento il brigadiere Mauro Baccoli dopo 17 anni di sofferenze
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Lutto per la scomparsa del brigadiere Mauro Baccoli.

Una grande perdita

Si è spento ieri (giovedì 24 marzo) all'età di 57 anni dopo una lunga malattia legata alle complicanze degli interventi sanitari subiti dopo un ferimento d'arma da fuoco riportato in servizio nel 2005.  Nato il 14 novembre 1964  a Brescia e cresciuto a Vobarno dove ha vissuto per anni, come riportato da PrimaMonza il brigadiere si è trasferito a Lentate sul Seveso (provincia di Monza e Brianza)nel 1983 e negli anni di servizio si è distinto più volte sul campo. Come nel 1993, quando durante un servizio perlustrativo era intervenuto per una rapina ai danni dell'ufficio postale che all'epoca si trovava in via Papa Giovanni XXIII. Nacque un conflitto a fuoco con i malviventi in fuga, terminato con il ferimento di uno dei malfattori e il decesso dell'altro. Subito dopo, con fredda determinazione e grande coraggio, Baccoli si mise all'inseguimento del terzo componente della banda, riuscendo a catturarlo dopo una violenta colluttazione. L'operazione si concluse con il recupero della refurtiva e il sequestro delle armi. Un episodio in cui dimostrò "chiaro esempio di sprezzo del pericolo, elevato coraggio e alto senso del dovere", come si legge nella motivazione del conferimento della medaglia d'argento al valor militare che gli fu consegnata dall'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il 2 agosto dello stesso anno. Non si tratta comunque dell'unico riconoscimento ricevuto: spiccano anche un encomio solenne da parte del comando generale e uno per l'operazione «Infinito» contro la 'Ndrangheta. Attualmente è in corso una pratica per insignirlo del titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Il ferimento nel febbraio 2005

Nel febbraio 2005, Baccoli, mentre era in servizio di notte, intervenne in un'azienda sulla Nazionale dei Giovi, a Copreno (in provincia di Monza e Brianza), dove era scattato l'antifurto. Il titolare della ditta, credendo di trovarsi di fronte a dei ladri penetrati nella sua attività, sparò e colpì accidentalmente Baccoli. A seguito di quel fatto il brigadiere andò incontro a una serie di problemi di salute, fino a quando arrivò il congedo dall'Arma. I funerali saranno celebrati sabato 26 marzo 2022 alle 14.30 nella chiesa parrocchiale San Vito di Lentate.

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