Nessuno screzio, nessuna tensione interna, ma una scelta riconducibile a motivi personali. E’ con grande rammarico che nella giornata di venerdì 29 agosto 2025 Daniela Dotti, membro storico della Giunta Belotti (era candidata nella lista della Lega), ha rassegnato le sue dimissioni da assessore con deleghe all’Edilizia privata, Urbanistica ed Ecologia di Rovato.
Si è dimessa Daniela Dotti, assessore all’Urbanistica
A spiegare le ragioni delle dimissioni, che chiudono un’esperienza decennale (era assessore già nella prima Giunta Belotti) è stata la stessa Daniela Dotti.
“Questa decisione è stata molto difficile da prendere e mi addolora profondamente, poiché ho molto apprezzato il mio tempo trascorso al Comune di Rovato e le opportunità che mi sono state offerte – ha precisato – Purtroppo sono sopraggiunte esigenze personali che non mi permettono di dedicare il tempo necessario agli impegni da espletare”.
Insomma, un passo indietro ma anche una scelta di responsabilità, che esprime la consapevolezza che un ruolo come quello di assessore richiede tanto impegno.
“Ringrazio di cuore il sindaco Tiziano Alessandro Belotti, i colleghi della Giunta, tutti i consiglieri comunali con i quali ho lavorato in questi anni e la Lega di Rovato nella persona del segretario Stefano Venturi – ha proseguito – Ringrazio altresì tutti i dipendenti del Comune di Rovato, tutto il personale dell’Ufficio tecnico e in particolar modo il dirigente Giovanni De Simone per la collaborazione e il supporto fornito durante il mio mandato. Auguro a tutti il meglio per il futuro di Rovato”.
Nella lettera di dimissioni depositata in Comume, Daniela Dotti ha rivolto al sindaco la più sincera gratitudine per “la fiducia che mi hai dimostrato in questi dieci anni, nei quali ho avuto modo di crescere professionalmente con colleghi e dipendenti comunali molto validi”.
Nuovi equilibri in Giunta
Nell’attesa della nomina del nuovo assessore, le deleghe torneranno in capo al sindaco Tiziano Belotti. A meno di un anno dalle prossime Amministrative, previste nella primavera 2026, è inevitabile che la nomina porterà a un riassetto degli equilibri in Giunta.