il caso

Si avvicinano alle vittime per rubare furtivamente le collanine d'oro poi nascoste in bocca: tre arresti

Sono stati gli addetti alla vigilanza della Discoteca ad indicare agli agenti tre individui ritenuti responsabili di quella e di un'altra rapina simile avvenuta praticamente negli stessi momenti

Si avvicinano alle vittime per rubare furtivamente le collanine d'oro poi nascoste in bocca: tre arresti
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Si avvicinano alle vittime per rubare furtivamente le collanine d'oro: tre arresti.

Si avvicinano alle vittime per rubare collanine d'oro

I fatti risalgono alla scorsa notte quando, le pattuglie della Squadra Volanti della Polizia di Stato sono intervenute dopo una richiesta giunta direttamente dalla Centrale Operativa della Questura di Brescia tramite il 112 NUE alla discoteca Il Molo dopo la segnalazione di alcune rapine in atto ai danni di clienti del locale in questione.

Una delle vittime ha raccontato ai poliziotti giunti tempestivamente sul luogo indicato, di essere stata avvicinata con una scusa da alcuni malviventi. Questi ultimi, approfittando della ressa, dopo averla accerchiata con la scusa di mettersi a ballare, con una mossa fulminea, le hanno strappato con violenza la collanina d'oro che portava al collo per poi allontanarsi furtivamente tra la folla. Ad assistere alla scena un'amica della vittima la quale, a sua volta, ha fornito agli agenti ulteriori importanti informazioni confessando di aver anche visto uno dei soggetti compiere materialmente il furto e di essere in grado di identificarlo.

Sono stati gli addetti alla vigilanza della Discoteca ad indicare agli agenti tre individui ritenuti responsabili di quella e di un'altra rapina simile avvenuta praticamente negli stessi momenti.

Residenti a Torino

I tre soggetti di cui due di nazionalità romena ed uno italiana, tutti residenti a  Torino sono stati  quindi subito presi incarico ed immobilizzati dai Poliziotti, i quali, dalle successive verifiche effettuate presso la Banca Dati del Ministero dell’Interno, risultavano avere già a proprio carico numerosi precedenti di Polizia e/o penali di varia natura e gravità, in particolare per reati contro la persona, il patrimonio e la Pubblica Amministrazione, e di rappresentare una vera e propria “batteria” di rapinatori in trasferta giunta appositamente da Torino per effettuare questo tipo di rapine nelle Discoteche bresciane.

Gli Agenti hanno effettuato altrettante perquisizioni personali a carico dei tre, le quali hanno dato esito positivo: in bocca ad uno dei malviventi, nello specifico, sono state rinvenute le tre collanine d’oro rapinate, che sono state immediatamente recuperate e sequestrate.

Scatta l'arresto

Tutti e tre i soggetti, quindi, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura ove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, sono stati dichiarati in arresto per il reato di rapina e condotti nella locale Casa Circondariale, a disposizione della Procura della Repubblica.

Il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, pertanto, in considerazione di quanto accaduto, della pericolosità dimostrata dai soggetti e dei loro precedenti specifici, ha emesso nei loro confronti altrettante Misura di Prevenzione Personali del Foglio di Via Obbligatorio, con conseguente Divieto di far ritorno nel Comune di Brescia per i prossimi quattro anni. Questi Provvedimenti avranno effetto a partire dalla futura scarcerazione dei 3 malviventi. In caso di violazione dei Provvedimenti del Questore i tre potranno essere condannati sino ad 1 anno e mezzo di reclusione ed alla multa di 10.000 Euro.

“I tre individui arrestati ieri sera dalla Polizia di Stato si inquadrano in una “batteria” di malviventi che, proveniente dal Piemonte, si è determinata a spostarsi dal proprio territorio per compiere rapine in Discoteche ove erano certi di non essere riconosciuti – ha affermato il Questore Sartori –. La pronta reazione di una delle vittime, con l’ausilio del Personale addetto alla vigilanza del Locale, ha consentito alla Polizia di intervenire nell’immediatezza, di arrestare e di assicurare alla Giustizia gli autori di queste rapine”