tentato furto

Si affaccia alla finestra e nota un uomo arrampicato sul balcone: paura a Brescia

Scesa in cortile ha notato altri tre soggetti che si allontanavano velocemente a bordo della loro auto, una Renault grigia

Si affaccia alla finestra e nota un uomo arrampicato sul balcone: paura a Brescia

Si affaccia alla finestra e nota un uomo arrampicato sul balcone: paura a Brescia.

Si affaccia e nota un uomo arrampicato sul balcone

A finire in manette sono stati due cittadini albanesi: un 22enne residente a Brescia con a proprio carico numerosi precedenti penali ed un 30enne regolare sul territorio nazionale residente a Brescia anche lui con numerosi precedenti. La Polizia di Stato è intervenuta a seguito di una richiesta di intervento urgente giunta tramite il numero unico di emergenza 112 Nue per un tentato furto in un’abitazione di via Sabbioneta a Brescia.

Ad allertare la Polizia la figlia di una donna la quale, insospettita dai rumori provenienti dall’esterno, si è affacciata alla finestra del bagno e si è trovata un uomo arrampicato sul balcone dell’abitazione. Spaventato si è dato subito alla fuga. La donna è quindi uscita dal cortile: tanto è bastato per accorgersi della presenza di tre soggetti che si allontanavano velocemente a bordo della loro auto, una Renault grigia.

Via a tutta velocità per le vie del centro

Gli agenti, a seguito della segnalazione, si sono messi subito ad inseguire i malviventi nelle vie del centro cittadino. In breve i poliziotti, passando per via San Polo, sono riusciti a riconoscere l’auto che se ne andava ad alta velocità. I tre malviventi, mostrandosi sin da subito non collaborativi, invece di fermarsi come richiesto dagli Agenti, hanno accelerato improvvisamente tentando di fuggire ad alta velocità per le vie del Centro, compiendo numerose infrazioni al Codice della Strada e mettendo a repentaglio l’incolumità di chiunque aveva avuto la sventura di trovarsi in quei luoghi. Il veicolo è stato bloccato in una strada sterrata, qui il conducente nel tentativo di seminarli aveva accelerato finendo contro un’auto in sosta. I tre non hanno quindi potuto fare altro che abbandonare il veicolo a piedi dirigendosi verso tre direzioni diverse.

Cosa è stato trovato

Il giovane di 22 anni alla guida del veicolo è stato fermato mentre cercava di scavalcare la recinzione di un’abitazione privata e, nel tentativo di liberarsi, ha colpito con calci i poliziotti. Questo però sono riusciti a bloccarlo in via definitiva. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale, poi estesa al veicolo, sono stati rinvenuti:

  • Una torcia e dei guanti (materiali comunemente utilizzati per la commissione di furti)
  • Diversi arnesi da scasso
  • Una consistente somma di denaro suddivisa in banconote di piccolo taglio
  • Un walkie talkie con due auricolari

Il secondo complice, durante l’inseguimento, si era disfatto di numerosi oggetti per poi tentare di nascondersi dietro un’autovettura. Tale tentativo non è andato a buon fine: gli Agenti sono arrivati tempestivamente e lo hanno perquisito: sono state trovate banconote di piccolo taglio, un cacciavite di grandi dimensioni, una torcia e diversi monili e pietre preziose; refurtiva proveniente da furti compiuti poco prima. Il tutto immediatamente sottoposto a sequestro.

I due sono stati arrestati per i reati di tentato furto pluriaggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale, e messi a disposizione della Procura della Repubblica.

La misura adottata dal Questore

In considerazione di quanto accaduto, della pericolosità sociale dei soggetti inclini a delinquere e dei precedenti penali a loro carico, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto nei loro confronti  Ordini di Accompagnamento alla Frontiera Aerea di Bergamo-Orio al Serio, con conseguente espulsione per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale e l’immediato rimpatrio in Albania.

“Ancora una volta gli Agenti di Polizia hanno dovuto subire una violenta reazione con conseguente messa in pericolo della propria incolumità da parte di due pregiudicati intenzionati a sottrarsi ad un controllo di Polizia – ha messo in evidenza il Questore Sartori -. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto dei malviventi per poi procedere alla loro espulsione”.

In evidenza un’immagine creata con l’intelligenza artificiale.