Sgominata banda di giovani rapinatori

Furti in appartamento e ai distributori di benzina erano diventati una routine. Avevano agito anche a Chiari e Roccafranca.

Sgominata banda di giovani rapinatori
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Sgominata banda di giovani rapinatori. Furti in appartamento e ai distributori di benzina erano diventati una routine. Avevano agito anche a Chiari e Roccafranca oltre che nella zona della Martesana.

Sgominata banda di giovani rapinatori

Volevano fare la bella vita, ma senza sacrifici. E proprio per questo la via del crimine gli era sembrata più facile. Sveglia a metà mattinata, colazione al bar, a Segrate o a Pioltello, e poi pianificazione del "lavoro": furti in appartamento nel tardo pomeriggio, cena e assalti ai distributori di benzina. Poi, nel weekend anche lo spaccio di cocaina. Sono finiti in manette cinque giovani, tutti di nazionalità albanese, e due sono latitanti. Sono accusati di 14 colpi in abitazione, 15 ai danni di pompe di carburante e due rapine improprie, commesse a Lodi e Brescia. Hanno seguito i fatti e la conferenza stampa di conclusione delle indagini i colleghi de La Martesana.

Gli arrestati

Si tratta di Ermelind Ndrejaj, 26 anni, Preng Dukaj, 23, Meriban Legisi, 22, domiciliati a Basiano, Valentin Xheleshi, classe 1992, abitante a Vaprio d’Adda, e Klevis Dukaj, 20 anni, di Brembate. Tutti con la fedina penale pressoché immacolata, ma dei veri e propri professionisti del crimine. Così li hanno descritti il sostituto procuratore della Repubblica David Monti e il capitano della Compagnia dei carabinieri di Cassano d’Adda Giuseppe Verde. Le indagini hanno preso il via a seguito di un colpo al distributore Q8 di via Verdi a Cernusco sul Naviglio dello scorso 12 gennaio, ma la banda aveva agito anche nel Bresciano.

I colpi in zona

I malviventi avevano colpito a Chiari, lo scorso 16 febbraio, alla Q8 e nella giornata del 22 gennaio in ben tre abitazioni di Roccafranca. Tutte le azioni erano preparate nei minimi particolari. Il conducente andava a prendere gli altri membri del gruppo (non tutti, di solito agivano a turno in tre o quattro) con un’auto «pulita». Dopodiché, una volta recuperati tutti i suoi compari (il gruppo aveva a disposizione anche un appartamento a Melzo, dove si ritrovava con una certa frequenza), la banda si ritrovava per fare rifornimento di oggetti da scasso, e solo successivamente in un altro punto, dove erano alloggiate vetture rubate, cambiate periodicamente, per non dare punti di riferimento. Una volta completato il "giro", partiva il blitz. Particolarmente efficace l’azione nei distributori.

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