Sfregiato il monumento delle penne nere
Il Capogruppo Ferrari "Siamo amareggiati ma da buoni Alpini ci metteremo a lavoro per ripristinare il tutto"
E' accaduto la notte tra lunedì e martedì. Ad accorgersene ieri mattina un alpino del gruppo poncaralese residente nelle vicinanze
Sfregiato il monumento delle penne nere
Un gesto vile che fa male, soprattutto quando a essere danneggiato è il simbolo di uomini sempre pronti a porgere la mano verso chiunque abbia bisogno. La notte tra lunedì e martedì il monumento delle penne nere sito nel parco degli alpini in via Primo Maggio a Poncarale. Gli autori dell'atto vandalico hanno dissaldato il cappello da Alpino che era stato posto nei mesi scorsi ad opera delle penne nere locali, tra un servizio e l'altro. Sì, perché come tutte le penne nere neanche quelli di Poncarale non sono capaci di starsene con le mani in mano e, in tempi di Covid, sono stati in prima linea a garantire la sicurezza agli ingressi e alle uscite da scuola, ai luoghi in cui vengono fatti i tamponi in città, e sono altri innumerevoli fronti. Così come fanno da sempre.
Prima del freddo avevano trovato appunto qualche ora per aggiungere il loro simbolo di rappresentanza sul monumento in granito già esistente. Questo è stato per il gruppo un passaggio importante, a maggior ragione in un anno in cui non si poteva festeggiare, lo stesso in cui sarebbe dovuta andare in scena una festa per il loro 50esimo anniversario dalla fondazione, anche per ricordare chi di loro è scomparso a causa della pandemia.
Dopo aver barbaramente strappato il cappello gli autori lo hanno lanciato in una siepe poco distante, permettendo almeno al gruppo di poterlo ritrovare e di poterlo riavere.
Il capogruppo Ferrari
C'è amarezza all'interno del gruppo e della comunità. A raccontarlo è il capogruppo Silvano Ferrari. "Pensiamo non ci sia un motivo vero e proprio è, a nostro avviso, più che altro una bravata di cattivo gusto - ha commentato - Abbiamo ritrovato il nostro cappello e da buoni Alpini ci metteremo a lavoro per ripristinare il tutto".
L'installazione in granito è presente nel parco, dedicato qualche anno prima agli alpini, dal 2009 anno in cui ricorreva il 40esimo anno dalla Fondazione. Tutto quanto è stato realizzato attraverso raccolte fondi interne, grazie a iniziative benefiche ad opera dei 42 iscritti, e una volta sistemate le cose del gruppo i fondi rimanenti sono sempre stati devoluti a favore di altre associazioni locali o della comunità.
Per quanto accaduto è stata sporta denuncia ai Carabinieri, mentre il gruppo è a disposizione in caso qualcuno avesse visto qualcosa in quella notte ad ascoltare per aiutare nelle ricerche. Nel frattempo le penne nere poncaralesi si rimboccheranno le maniche per risistemare il tutto e tornare a condividere i loro valori con la loro comunità.
di Marianna Baldo