Sesso: disturba i vicini. Alla ragazza arriva una diffida
Cigolii, colpi sul muro, ansimi, urla e parole di incitamento. Sono questi i rumori che quotidianamente i vicini di casa di una ragazza hanno dovuto sopportare giorno e notte. Arrivati all’esasperazione, la famiglia si è dovuta quindi recare da un avvocato e realizzare una lettera di diffida inviata a uno studio legale.
La colonna sonora passava dalla camera da letto, al salotto, fino ad arrivare alla cucina. Niente routine, noia o tempo moderato. L’avvertimeno consisteva nel cessare immediatamente le effusioni rumorose oppure sarebbe arrivata una querela o una causa civile con richiesta di risarcimento.
La 26enne impiegata, residente in zona Cittadella a Mantova, era stata già avvisata dalla famiglia, che aveva richiesto in modo civile un tono più moderato durante i suoi incontri sessuali soprattutto per i bambini, ma niente, nessuna tregua o ritegno.
Il tutto è iniziato a febbraio quando, a seguito della fine della relazione della giovane con il compagno, l’appartamento ha cominciato ad essere frequentato da un giro di “amici”.
Le prime volte era un fatto sporadico, ma poi ha inziato ad essere una vera e propria costante. Da qui le prime lamentele.