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Servizi abitativi sociali: quartiere Carmine e contrada Sant'Urbano vincitori del bando

Nell'ambito delle iniziative messe in atto da parte del comune di Brescia per la difesa del centro storico da fenomeni di gentrification e di allontanamento dei ceti sociali meno abbienti

Servizi abitativi sociali: quartiere Carmine e contrada Sant'Urbano vincitori del bando
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Servizi abitativi sociali: quartiere Carmine e contrada Sant'Urbano a Brescia vincitori del bando.

Brescia per i Servizi abitativi sociali

Nell'ambito delle iniziative messe in atto da parte del comune di Brescia per la difesa del centro storico da fenomeni di gentrification e di allontanamento dei ceti sociali meno abbienti, l’Amministrazione comunale si propone di dare risposte concrete alle necessità di una fascia di popolazione in continuo aumento che non può accedere all’edilizia residenziale pubblica ma non riesce a trovare una risposta adeguata sul libero mercato.

Da qui nasce la volontà da parte del Settore Edilizia Abitativa Pubblica e Progetti Complessi del comune di Brescia di partecipare al Bando della Regione Lombardia  dedicato all’offerta residenziale di servizi abitativi sociali (Sas) in locazione permanente e temporanea a canoni sostenibili, pubblicato nel febbraio del 2024, classificandosi al secondo e al terzo posto della graduatoria rispettivamente con il progetto di recupero del patrimonio abitativo pubblico nel quartiere Carmine denominato “Un hub di quartiere” e con il progetto di recupero del patrimonio abitativo pubblico relativo a Contrada Sant’Urbano denominato “Un progetto di condivisione e autonomia”.

Via Nino Bixio

I due progetti e le finalità

In particolare entrambi i progetti, classificatesi rispettivamente al secondo e terzo posto, prevedono la realizzazione di un nucleo di residenze temporanee per studenti universitari, per lavoratori temporanei o per chiunque abbia bisogno di una residenza a costi accessibili per periodi di tempo limitati e abbia voglia di sperimentare un percorso di scambio e coabitazione. Sull’esempio di modelli abitativi innovativi come il foyer e il co-living, i due progetti non intendono offrire soltanto un tetto e un posto letto ma soprattutto un’esperienza di condivisione e di crescita personale a costi sostenibili.

 

 

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