Serlini, il Tribunale accoglie il ricorso del CdA: l'atto del Comune è illegittimo
"Decisione ingiusta, ricorreremo" è il commento del sindaco Trecani. Dura la posizione di Insieme: "Si dimetta"
Gli incarichi dei consiglieri della Fondazione Serlini di Ospitaletto sono stati revocati illegittimamente. Il Tribunale di Brescia si è pronunciato in merito al ricorso presentato dai membri del CdA dell'Ente, sospendendo l'efficacia del decreto con cui il sindaco Laura Trecani aveva "licenziato" il presidente Gian Battista Garza, il vice Francesca Ferraresi e il consigliere Germano Bettoncelli: un provvedimento che però non scrive la parola fine sulla questione, dal momento che il primo cittadino ha già espresso l'intenzione di impugnare il dispositivo.
Serlini, il Tribunale accoglie il ricordo del CdA "licenziato"
Il caos era scoppiato nel novembre dell'anno scorso, dopo mesi di rapporti tesi a seguito della decisione dell'esecutivo Trecani di revocare il progetto di partenariato pubblico privato per realizzare il nuovo Centro Multiservizi per Anziani. Tacciati di aver intrapreso una "lotta politica" contro l'Amministrazione e di non aver rispettato gli indirizzi programmatici approvati nel Consiglio comunale del 30 ottobre, gli incarichi di Garza e dei due consiglieri erano stati revocati dal sindaco. Un potere che però non avrebbe avuto: è quanto emerge dall'ordinanza firmata dal giudice della Terza Sezione civile Claudia Gheri, che ha confermato quanto già scritto nello Statuto della Fondazione. Il primo cittadino, infatti, ha il diritto di nominare tre dei sei membri del CdA della Fondazione Serlini, ma non quello di ritirare gli incarichim prerogativa del solo Consiglio di Amministrazione): "il decreto sindacale di nomina", inoltre, "non menziona alcun modo il dovere dei consiglieri nominati di attenersi agli indirizzi programmatici del Consiglio comunale di volta in volta in carica".
"Siamo soddisfatti, l'autonomia della Fondazione Serlini è stata difesa e salvaguardata", ha commentato Garza, spiegando come la conclusione del contenzioso permetterà all'Ente di procedere con la firma del contratto con Renovit, società che si occuperà della riqualificazione dell'attuale Rsa.
Il sindaco: "Decisione ingiusta"
L'ordinanza del Tribunale, che ha condannato il Comune ha rimborsare le spese di lite, sospende l'efficacia del decreto sindacale e tutti gli atti collegati che ne sono seguiti "ma ritiene l’azione di annullamento e/o di nullità proposta inammissibile in sede cautelare", ha invece ribattuto il sindaco Trecani, una volta appresa la decisione del giudice, che ha sciolto le riserve solo oggi (lunedì 18 marzo). Una decisione "ingiusta", ha aggiunto assiema alla decisione di ricorrere contro l'ordinanza.
Insieme per Ospitaletto chiede "la testa" di Trecani
Dura anche la posizione di Insieme per Ospitaletto, per cui questa rappresenta "una grave sconfitta personale per il sindaco Trecani". La vicenda, così come "i danni della mancata prosecuzione del progetto di partenariato" hanno spinto inoltre il gruppo di opposizione a intraprendere la linea più drastica. Testa per testa, insomma. "Chiediamo le dimissioni del Sindaco perché si assuma la responsabilità del suo arrogante agire e che si assuma personalmente l’onere delle spese del ricorso, non addossandole a tutti i cittadini di Ospitaletto".