Sequestrati beni immobili per 4milioni di euro
E' di ieri l'operazione messa in atto dai militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia e personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Brescia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bergamo.
I militari hanno sequestrato beni immobili del valore di oltre 4milioni di euro. L’attività rappresenta lo sviluppo dell’operazione “PECUNIA OLET” eseguita lo scorso 19 dicembre. In tale ambito, era stata ricostruita un'estesa attività di riciclaggio tra l’Italia e la Svizzera messa in moto da un’imprenditrice di origine bergamasca residente nel territorio elvetico, consentendo di sottoporre a sequestro beni e disponibilità finanziarie per un ammontare di circa 10milioni nei confronti della stessa.
Tali proventi illeciti rappresentavano il frutto di reati tributari e fallimentari commessi attraverso società edili, intestate a prestanomi, svuotate delle risorse finanziarie attraverso trasferimenti bancari da conti italiani, verso conti svizzeri,
sanmarinesi e di Singapore intestati a società offshore (scatole vuote formalmente aventi sede a Panama, British Virgin Islands, Marshall Islands) gestite a loro volta da società fiduciarie svizzere. L'operazione del dicembre 2016 non metteva tuttavia la parola “fine” alle indagini.
Da un’approfondita analisi della documentazione acquisita in tale frangente, grazie anche alla collaborazione dell’Autorità Giudiziaria Elvetica, e dai successivi accertamenti, sono emersi ulteriori beni di provenienza illecita.
Tali beni immobili, del valore di circa € 4milioni, sono intestati a due società riconducibili, per interposta persona, alla donna bergamasca già colpita dai provvedimenti eseguiti lo scorso dicembre.
Nello specifico, trattasi di nr. 87unità immobiliari siti nelle province di Brescia, Varese, Mantova e Bergamo, costituenti assetti societari delle due s.r.l. le cui quote sono formalmente intestate ad un soggetto di nazionalità svizzera, prestanome dell’imprenditrice bergamasca.